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Di Francesco: “Il Sassuolo deve ancora crescere”

La gara interna contro il Genk, ininfluente dal punto di vista della classifica, ha permesso al tecnico neroverde di trarre indicazioni sullo sviluppo della squadra: "Anche il Genk è molto giovane, ma ha lavorato davvero bene."

Di Francesco: “Il Sassuolo deve ancora crescere”
Di Francesco: “Il Sassuolo deve ancora crescere” ©Getty Images

Eusebio di Francesco si è presentato sorridente in sala stampa, ma la sconfitta contro il Genk non gli è comunque piaciuta: "Sorrido per nascondere che non sono contento del risultato, perché le vittorie aiutano a trovare la continuità," ha dichiarato il tecnico del Sassuolo.

"Ho dovuto gestire la rosa, schierare alcuni giovanissimi e ruotare diversi giocatori nel secondo tempo, ci aspettano altre partite importanti. Purtroppo il rinvio ci toglie un giorno in vista della Fiorentina, e questo in termini di preparazione e di recupero della fatica potrebbe avere delle conseguenze".

Il successo dei belgi è comunque meritato, così come il primo posto nel girone: "Abbiamo giocato una gara discreta, anche se ovviamente potevamo fare di più," ha aggiunto Di Francesco. "Siamo stati in partita fino al loro primo gol, riuscendo anche a creare alcune occasioni. Però è chiaro, per loro la gara contava qualcosa e per noi no, quindi abbiamo dovuto cercare di assorbirla senza aggiungere altri problemi. Francesco Acerbi ha subito un colpo al naso, Simone Missiroli ha avuto un problemino che valuteremo, in questo periodo le mie scelte sono sempre forzate".

Se il presente non è il massimo, l’allenatore pescarese traccia la strada per il futuro: "Anche il Genk è una squadra molto giovane, ma si vede che questi ragazzi giocano insieme da diversi anni. Il Sassuolo non è ancora pronto per giocare due competizioni al massimo livello, e per questo deve crescere in termini di settore giovanile, in modo da avere poi più giocatori a disposizione. Il Genk lo ha fatto negli ultimi anni e questo si vede bene."

E anche in questa ottica la gara ha avuto la sua importanza: "Ad esempio è sceso in campo un ragazzino che in prima squadra non gioca mai (il classe 1998 Simone Caputo, ndr), e Claud Adjapong l’ho schierato nel ruolo di mezzala: queste partite mi permettono di fare determinate valutazioni per il futuro," ha detto Di Francesco.

"La crescita dei ragazzi passa anche attraverso sfide di un certo livello come queste. La differenza c’è stata, ma con tutti i giocatori a disposizione probabilmente non ci sarebbe stata. Detto questo, la sconfitta non ci deve di certo far cambiare strada o tipo di atteggiamento: possiamo guardare con fiducia ai nostri prossimi impegni."