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Napoli, un settebello che fa sognare

Battendo la Lazio, il Napoli ha infilato la settima vittoria di fila in campionato, eguagliando il record del 1987/88. E con Insigne-Higuaín in formato Maradona-Careca, i motivi per sognare lo Scudetto non mancano...

Il Napoli ha centrato la settima vittoria di fila contro la Lazio
Il Napoli ha centrato la settima vittoria di fila contro la Lazio ©AFP/Getty Images

Che il Napoli infili un successo dietro l'altro ormai non fa più notizia, ma la vittoria ottenuta contro la Lazio nel turno infrasettimanale ha un valore tutto speciale: era dal 1987/88, infatti, che i partenopei non infilavano sette acuti consecutivi in campionato.

Allora era il Napoli di Maradona, Careca e Bruno Giordano. Ora a farla da padroni sono i vari Gonzalo Higuaín, Lorenzo Insigne e Marek Hamšík, ma i risultati non cambiano. Anzi, forse sono ancora più convincenti perché, oggi più che ieri, i successi azzurri passano non tanto dagli spunti individuali, ma dal gioco plasmato da Maurizio Sarri.

Il Napoli ha centrato la settima vittoria di fila in campionato, come quello di Maradona nel 1987/88
Il Napoli ha centrato la settima vittoria di fila in campionato, come quello di Maradona nel 1987/88©Getty Images

La prova offerta all'Olimpico, del resto, non ha lasciato dubbi: partenza lanciata nel primo tempo, doppio vantaggio conseguito nel giro di pochi minuti e poi gestione del risultato, seppur con qualche brivido. Sarri il perfezionista, tuttavia, sembra non volersi accontentare.

"Siamo stati bravi a capire subito quali erano le chiavi per vincere, ma dopo il 2-0 non mi è piaciuto l'atteggiamento - ha sottolineato il tecnico -. Non siamo una squadra pensata per gestire e io non amo questo tipo di mentalità, anche perchè non la ritengo adatta a noi".

Ad aprire le danze contro la Lazio è stato il solito Higuaín, che turno dopo turno continua a macinare numeri impressionanti. Il Pipita si è regalato all'Olimpico il 23esimo gol stagionale in Serie A e continua a viaggiare alla spaventosa media di un rete a partita. Numeri che non hanno nulla da invidiare a quelli di due "mostri" come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.

23 centri in 23 gare di campionato: la media -gol di Higuaín è semplicemente mostruosa...
23 centri in 23 gare di campionato: la media -gol di Higuaín è semplicemente mostruosa...©Getty Images

Ma se l'argentino è il centro di gravità permanente di questo Napoli, intorno a lui orbitano tanti giocatori che a turno eseguono alla perfezione il ruolo di secondo violino. All'Olimpico è toccato a José María Callejón, autore del gol del raddoppio e tornato finalmente costante e concreto sottoporta dopo un'inizio di stagione un po' opaco.

"Segnare è sempre bello, ma oggi conta più il successo che il mio gol - ha dichiarato a fine gara lo spagnolo -. Era una trasferta molto difficile, siamo stati bravi a sbloccare la partita e a chiuderla in pochi minuti. Oggi era importantissimo vincere per proseguire il cammino positivo.

C'è poi il folletto Insigne, autore del delizioso assist per il raddoppio di Callejón e ansioso di convincere il Ct Antonio Conte - in tribuna all'Olimpico - ad arruolarlo per UEFA EURO 2016. Nei giorni scorsi persino Maradona aveva elogiato le giocate di Lorenzo il Magnifico, ma il fantasista napoletano preferisce restare coi piedi per terra.

Antonio Conte sembra avere tanti pensieri in testa... uno sarà per Insigne?
Antonio Conte sembra avere tanti pensieri in testa... uno sarà per Insigne?©Getty Images

"Siamo venuti a Roma senza timore, rispettando l'avversario ed espeimendo il nostro gioco come sempre - ha spiegato Insigne -. Non era facile conquistare i tre punti, era una gara molto impegnativa e siamo riusciti a portarla a casa. Non dobbiamo pensare alle altre squadre, ma solo al nostro campionato. Solo così potremo dare il massimo fino alla fine".