Higuaín da favola, il Napoli è primo

Il Napoli ottiene la terza vittoria consecutiva in campionato - l’ottava nelle ultime nove partite - e vola in testa al campionato. Nel Monday Night, i Partenopei superano 2-1 l’FC Internazionale Milano e la scavalcano al primo posto: decide la sfida del San Paolo la doppietta di un incontenibile Gonzalo Higuaín.

Dopo due minuti, la squadra di Maurizio Sarri è già avanti. José Callejón va in percussione, il pallone finisce a Higuaín che lascia partire un destro terrificante che non dà scampo a Samir Handanović. I Partenopei vanno ancora all’attacco con lo stesso Callejón e Marek Hamšík, mentre l’Inter si fa vedere con Fredy Guarín che calcia alto di pochissimo.

La squadra di Roberto Mancini sfiora il pareggio con Ivan Perišić, ma il croato calcia male dopo la grande azione di Adem Ljajić sulla destra. Prima dell’intervallo, però, i Nerazzurri restano in dieci per l’espulsione di Yuto Nagatomo, punito con il secondo giallo per un intervento in ritardo su Allan.

Al 62’, il Napoli raddoppia. Il colpo di testa di Raúl Albiol diventa un assist per Higuaín, il Pipita si incunea tra Miranda e Jeison Murillo e di destro fredda ancora Handanović: per l’attaccante argentino è il gol numero 12 in campionato. Dopo cinque minuti i Nerazzurri tornano in partita. Ljajić vince un rimpallo e di sinistro mette alle spalle di Pepe Reina: gara riaperta.

La squadra di Mancini, malgrado l’inferiorità numerica, attacca con generosità, ma in poeto recupero colpisce due pali, con il neo-entrato Stevan Jovetić e Miranda. I ragazzi di Sarri tirano un sospiro di sollievo e portano a casa un successo che vuol dire primato.

A fine gara il protagonista assoluto della serata, Higuaín, è al settimo cielo: "E’ stata una notte spettacolare - ha commentato -. Stiamo lavorando tanto, siamo in un buon momento ma non dobbiamo esagerare, dobbiamo tenere i piedi per terra perché manca tantissimo. Scudetto? E’ lecito sognare quindi noi sogniamo".

Maurizio Sarri si gode il primato ma resta con i piedi per terra: "Ci fa grandissimo piacere per i nostri tifosi che da 25 anni non avevano questa gioia, ma sappiamo che non vuol dire nulla in questo momento - ha ammesso il tecnico dei Partenopei -. Siamo tranquilli e sereni, come lo eravamo dopo i momenti negativi. Faccio un altro lavoro, non faccio il sognatore".