Paulo Sousa: "Abbiamo le capacità per passare"
giovedì 22 ottobre 2015
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Il tecnico della Fiorentina crede che la sua squadra doveva "rischiare di più la giocata" contro un Lech arroccato in difesa, ma è sicuro che la situazione si possa ancora raddrizzare: "Dipende solo da noi".
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La voglia di fare bene c’era e l’avversario non è stato sottovalutato. Ma si doveva “rischiare di più”. Questo è il giudizio di Paulo Sousa dopo che la sua ACF Fiorentina è stata sconfitta 2-1 in casa dal KKS Lech Poznań ritrovandosi ultima al giro di boa del Gruppo I di UEFA Europa League.
“Contro un avversario così chiuso in certi momenti dovevamo rischiare di più - ha detto il tecnico portoghese a fine gara - Bisognava provare un po’ di più la giocata negli spazi stretti e gli uno contro uno, e non solo le conclusioni da fuori area”.
Mancanza di personalità? Gli alibi sono tanti per una Fiorentina con tanti primi attori lasciati a riposo. Si è sentita, eccome, l’assenza di un costruttore di gioco come Borja Valero, soprattutto durante un primo tempo chiuso con appena un tiro - innocuo - nello specchio della porta del Lech.
“Il nostro avversario ha giocato basso, con due linee molto strette - ha spiegato Paulo Sousa -. E noi abbiamo giocato sotto ritmo. A inizio gara potevamo fare gol e sarebbe cambiata la partita. Invece è aumentata la nostra frenesia, loro hanno preso più fiducia ed è maturata una sconfitta triste”.
Grande protagonista della serata l’altro tecnico Jan Urban, arrivato da poco sulla panchina del Lech ma capace di azzeccare tutti i cambi in casa della Fiorentina. Al 63’ ha inserito il 18enne Dawid Kownacki che due minuti dopo lo ha ripagato con il gol del vantaggio. Poi il giovane attaccante si è fatto male e proprio il suo sostituto Maciej Gajos ha raddoppiato quattro minuti dopo essere entrato in campo.
“Con un po’ di fortuna siamo riusciti a portare a casa i tre punti”, ha detto il tecnico che non ha lesinato complimenti alla squadra viola: “La Fiorentina sa giocare un ottimo calcio ma siamo riusciti a limitarla con bravura e pazienza”.
E anche grazie agli ottimi interventi del portiere Jasmin Burić quando la Fiorentina si è riversata tutta davanti. Il bosniaco si è superato su Federico Bernardeschi poco prima del raddoppio polacco: “Ci sono dei rimpianti - ha detto il giovane numero 10 viola -, ma siamo consapevoli della nostra forza, dobbiamo andare avanti”.
Gli fa eco Davide Astori: "La classifica la guardiamo all'ultima giornata". E la pensa più o meno allo stesso modo Paulo Sousa. Anche se la Fiorentina si ritrova all’ultimo posto e dovrà giocare due delle tre restanti partite del girone in trasferta: “Siamo tutti vicini, dipende solo da noi fare risultati e passare il turno. Abbiamo tutte le capacità per farlo”.