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Zenga: "Strana la vita"

L'allenatore della Samp commenta il sorteggio del terzo turno preliminare che potrebbe riportarlo in Serbia dopo l'ottima esperienza con la Stella Rossa per una sfida contro la squadra che fu di Boškov e Mihajlović.

Un'esultanza della Sampdoria della scorsa stagione
Un'esultanza della Sampdoria della scorsa stagione ©Getty Images

"Strana la vita", le prime parole del tecnico della UC Sampdoria Walter Zenga dopo il sorteggio del terzo turno preliminare di UEFA Europa League che opporrà la squadra blucerchiata alla vincente della sfida tra FK Vojvodina e FK Spartaks Jūrmala.

La squadra serba è in vantaggio per 3-0 dopo la gara di andata del secondo turno e proprio ad un possibile incrocio con il Vojvodina che Zenga si riferisce. "La Sampdoria torna in Europa e lo potrebbe fare contro la squadra che fu di Siniša [Mihajlović], per di più in Serbia dove ho vinto campionato e coppa con la Stella Rossa".

Proprio così, l'Uomo Ragno guidò la FK Crvena zvezda al double nazionale nell'unica stagione trascorsa in Serbia. La Stella Rossa di Zenga vinse anche tutte le partite giocate in casa in quella magica stagione 2005/06.

Ma a legare Vojvodina e Samp non c'è solo la carriera di Mihajlović. L'allenatore blucerchiato della passata stagione - ora sulla panchina dell'AC Milan - aveva iniziato a far apprezzare il suo sinistro proprio con la squadra di Novi Sad prima di diventare campione d'Europa con la Stella Rossa e iniziare la sua lunga carriera in Italia, indossando anche la maglia della Samp dal 1994 al 1998.

Ma al Vojvodina aveva iniziato a giocare anche un certo Vujadin Boškov, centrocampista tutto fosforo poi indimenticato allenatore della Samp di Vialli e Mancini, quella dello Scudetto e della finale di Coppa dei Campioni persa solo ai supplementati con il Barcellona. Boškov giocò solo per il club di Novi Sad in Jugoslavia per poi tornare da allenatore e guidare la squadra al suo primo titolo nazionale nel 1965/66. Il secondo, il Vojvodina lo vincerà nel 1988/89 con Mihajlović in campo.

"E questo è per chi non crede nel destino", ha aggiunto Zenga che non si aspetta vita facile contro la squadra serba. "Se, dopo il 3-0 dell'andata, passerà il Vojvodina sarà un avversario tosto, impegnativo - ha detto l'ex portiere della nazionale -. Noi dobbiamo solo pensare al nostro lavoro e a quello che stiamo facendo per farci trovare pronti". 

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