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Il meglio della UEFA Europa League

Il quarto titolo del Siviglia, i gol di Alan e le parate di Denys Boyko, ma anche la rabona di Erik Lamela e i risultati "ridicoli" del Copenhagen: UEFA.com ripercorre tutta l'edizione 2014/15 della UEFA Europa League.

Un anno dopo aver vinto la UEFA Europa League a Torino, il Sevilla FC ha fatto il bis a Varsavia: nel frattempo, il torneo è stato come sempre un susseguirsi di emozioni, consacrando nuovi eroi e confermando la reputazione di altri. UEFA.com ripercorre tutta l'edizione 2014/15.

Squadra: Sevilla FC
Anche se l'avventura dell'FC Dnipro Dnipropetrovsk, proveniente dal terzo turno preliminare di UEFA Champions League, è stata a dir poco straordinaria, è difficile non premiare la formazione andalusa, vincitrice per 3-2 in finale. Il Siviglia è la prima squadra a vincere il torneo quattro volte (come il capitano José Antonio Reyes) e ha nuovamente difeso il titolo dopo esserci riuscito nel 2007.

I biancorossi hanno collezionato 11 vittorie e una sola sconfitta in 15 incontri, segnando 29 gol e dimostrando una grande fluidità tattica grazie a giocatori come Daniel Carriço in difesa, Éver Banega a centrocampo e Carlos Bacca e Kevin Gameiro in avanti. "Siamo sempre rimasti concentrati", ha dichiarato Banega dopo la finale.

Giocatore (fase a gironi): Alan (FC Salzburg)
Anche se dopo la fase a gironi ha lasciato il Salisburgo per andare in Cina al Guangzhou Evergrande FC, il brasiliano ha messo a segno otto gol in cinque partite, laureandosi capocannoniere del torneo insieme a Romelu Lukaku dell'Everton FC.

Otto gol è il record di marcature nella fase a gironi di Coppa UEFA/UEFA Europa League, ma quest'anno, per la prima volta, il capocannoniere non ha partecipato alla fase a eliminazione diretta. Anche per questo, forse, il Salisburgo si è arreso ai sedicesimi contro il Villarreal CF. Alan, 25 anni, non è riuscito a ripetersi in AFC Champions League perché si è rotto i legamenti crociati del ginocchio prima della sfida contro i Western Sydney Warriors a marzo.

Giocatore (fase a eliminazione diretta): Denys Boyko (FC Dnipro Dnipropetrovsk)
Subire solo 10 gol in 17 partite è un'impresa notevole, e lo è ancor di più se si chiudono otto gare senza reti al passivo. Nonostante le tre realizzate del Siviglia a Varsavia, il portiere è stato eccellente per tutto il torneo, soprattutto in semifinale contro l'SSC Napoli. "Non sento la pressione, anzi", ha commentato a UEFA.com.

Ten great group stage goals

Gol: Erik Lamela (Tottenham Hotspur FC)
Nella terza gara del girone, il Tottenham ha travolto l'Asteras Tripolis FC per 5-1, ma la tripletta di Harry Kane è stata oscurata dal primo dei due gol di Lamela. Dopo aver raccolto una palla vagante al limite dell'area, l'ex romanista non ha esitato e ha segnato con una spettacolare 'rabona'.

"Il gol di Erik è il più bello che abbia mai visto, dal vivo o in televisione - ha commentato il compagno Jan Vertonghen -. Non posso ancora crederci e lo guarderò altre 1000 volte". Premete Play nel video a destra e andate al minuto 00:58, poi giudicate...

Prestazione: SSC Napoli contro il VfL Wolfsburg
Nonostante le imprese del Dnipro, il risultato più strabiliante nella competizione è stato il 4-1 del Napoli all'andata dei quarti in casa del Wolfsburg, che molti indicavano come favorito al torneo.

I partenopei si sono portati subito sul 2-0 con Gonzalo Higuaín e Marek Hamšík, che ha poi segnato un altro gol prima di lasciare spazio a Manolo Gabbiadini. Decisamente il compleanno ideale per il 55enne Rafael Benítez, che ha dichiarato: "È un bel regalo per me, oltre che un risultato storico per questa squadra". Un 2-2 casalingo ha poi suggellato la qualificazione del Napoli in semifinale.

La giornata 'ridicola' di Ståle Solbakken
La giornata 'ridicola' di Ståle Solbakken©AFP/Getty Images

Frase: "Siamo stati ridicoli per tutta la fase a gironi"
Il tecnico Ståle Solbakken dopo la sconfitta casalinga per 5-1 contro il Torino FC che ha condannato l'FC København (testa di serie) all'ultimo posto nel Gruppo B con quattro punti.

Momento: Yevhen Shakhov (FC Dnipro Dnipropetrovsk)
Il momento più bello dell'Europa League risale forse agli spareggi. Il Dnipro, uscito al terzo turno preliminare di Champions League contro il Copenhagen, si trovava sull'1-1 in casa contro l'HNK Hajduk Split nella gara di andata. A due minuti dal termine, però, Shakhov ha segnato la rete del 2-1 per la squadra ucraina, che ha poi pareggiato 0-0 in Croazia e, 14 partite dopo, si è ritrovata in finale.

Il numeroso pubblico della Dynamo
Il numeroso pubblico della Dynamo©Getty Images

Numero: 67.553
Allo stadio NSK Olimpiyskyi, in occasione del 5-2 dell'FC Dynamo Kyiv sull'Everton al ritorno degli ottavi, è stato stabilito il record di affluenza in UEFA Europa League (dal 2009, anno di nascita della competizione). Il primato precedente, 67.328 spettatori, era stato registrato ai sedicesimi dell'edizione 2011/12 per la sfida tra Manchester United FC e AFC Ajax.

I 65.535 spettatori per il quarto di finale tra Dynamo e ACF Fiorentina figurano al terzo posto nella classifica di tutti i tempi. Le altre due posizioni nella top five risalgono sempre a questa stagione: 65.110 spettatori per la gara tra Beşiktaş JK e Club Brugge KV e 63.324 per quella contro il Liverpool FC allo stadio Atatürk Olimpiyat di Istanbul. Se si aggiungono la semifinale tra Dnipro e Napoli a Kiev (62.344, settimo posto) e la sfida ai sedicesimi tra Celtic FC e FC Internazionale Milano (58.500, decimo), sei dei primi 10 posti sono occupati da partite di questa edizione di Europa League.

©Getty Images

Foto: Aleix Vidal alza la coppa del Siviglia

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