Everton, Dr. Jekyll e Mr. Hyde
giovedì 5 marzo 2015
Intro articolo
La squadra inglese vola alto in UEFA Europa League, dove attende gli ottavi di finale contro la Dynamo Kiev, ma in campionato sta vivendo più bassi che alti. Simon Hart di UEFA.com cerca di capire perché.
Contenuti top media
Corpo articolo
Aver vinto di più in UEFA Europa League (due successi su due) che in 11 giornate di campionato (uno solo) la dice lunga sull'incostanza dell'Everton FC nel 2015.
La squadra inglese, quinta nella Premier League 2013/14, è solo 14esima in questa stagione, mentre in UEFA Europa League è arrivata prima nel girone e ha superato i sedicesimi con un 7-2 complessivo contro il BSC Young Boys.
Qual è la differenza tra il 'Dr Jekyll' europeo (con la prospettiva dei quarti di finale, che mancano da 30 anni) e il 'Mr Hyde' in campionato (mai si era trovata in posizione peggiore in questa fase del campionato da 88 anni)? È una domanda alla quale cerca di rispondere il capitano Phil Jagielka.
Una variabile importante sono gli errori individuali, come conferma Jagielka a UEFA.com: "In Premier League ci siamo scontrati più volte con il muro avversario, mentre altre volte abbiamo preso gol troppo facilmente".
Se l'Everton non è ancora riuscito a trovare una soluzione in Inghilterra, in Europa è stato autore di prestazioni molto convincenti, come la doppia vittoria contro il VfL Wolfsburg alla fase a gironi e il 4-1 all'andata dei sedicesimi in casa dello Young Boys. "Loro potevano contare sul fattore campo, ma probabilmente si sono esposti troppo e li abbiamo colpiti in contropiede", aggiunge il capitano.
Romelu Lukaku, che contro lo Young Boys ha realizzato cinque dei suoi sei gol in Europa League, è il simbolo del successo dell'Everton in Europa ma anche delle differenze con il campionato.
"Rispetto all'Europa League, in Premier League ci sono molte più analisi e Rom viene marcato di più - ha spiegato -. Non conosco la tattica dello Young Boys, ma Lukaku ha avuto più spazio per gli uno contro uno. Per lui è come un invito a nozze, specialmente nei pressi dell'area".
Lukaku, 21 anni, è arrivato a 100 gol in carriera, ma Jagielka spera che ne segni altri agli ottavi di finale contro l'FC Dynamo Kyiv. "Sta ancora imparando e noi dobbiamo metterlo nelle migliori condizioni, in modo che ci aiuti a vincere".
Jagielka aggiunge che solo l'Europa potrebbe compensare l'andamento altalenante della squadra in campionato: "La stagione non è ancora finita, ma non ci illudiamo, perché non siamo neanche lontanamente dove vorremmo essere. In Europa League, invece, sono sicuro che i tifosi si sono divertiti. Speriamo che possano vivere altre serate memorabili".
"Mi piacerebbe molto giocare la finale e vincere la coppa, ma ci sono tante altre squadre che hanno lo stesso obiettivo, quindi non ci facciamo trascinare dall'entusiamo", conclude il giocatore, sperando che la sua squadra sia molto più Dr. Jekyll che Mr. Hyde.