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Gioie e maledizioni dagli undici metri

Sei finali di Coppa UEFA e UEFA Europa League sono state decise dai calci di rigore; UEFA.com vi fa rivivere quei momenti indimenticabili con le riprese video dei tiri dal dischetto decisivi.

Watch six classic penalty shoot-outs

O li ami o li odi - e bisogna ammettere che l'RCD Espanyol ha tante ragioni per odiarli più di tutti gli altri -, i calci di rigore sono sempre garanzia di suspance e spettacolo. Sono ben sei le finali di Coppa UEFA e UEFA Europa League terminate dagli undici metri.

1984: Tottenham Hotspur 1-1 RSC Anderlecht
(complessivo: 2-2, Tottenham vince 4-3 ai rigori)

Arnór Gudjohnsen – il cui figlio Eidur qualche anno dopo gioca per gli Spurs – ha la sfortuna di vedersi parato il rigore decisivo da Tony Parkes, schierato titolare al posto del più esperto Ray Clemence, fuori per un infortunio alla clavicola. "Tony era un ragazzo sicuro di sé – un giovanotto cresciuto con la dura educazione dell'East End [di Londra] – e non aveva paura", ricorda il compagno Paul Miller. "Aveva anche una presa sicura sul pallone, un talento naturale dagli undici metri".

1988: Bayer 04 Leverkusen 3-0 RCD Espanyol
(complessivo: 3-3, Leverkusen vince 3-2 ai rigori)

Dopo aver perso l'andata per 3-0, il Leverkusen si riscatta nel ritorno imponendosi per 3-0 in Germania, e mentre Ralf Falkenmeyer sbaglia il primo calcio di rigore, l'Espanyol riesce a non segnare gli ultimi tre. Il rigore decisivo del 3-2 viene battuto da Klaus Täuber: "Quando ho trasformato il rigore del 3-2 e il loro giocatore ha fallito il pareggio, mi sono sentito euforico - pieno di adrenalina! Che giorno! Sarebbe bello poter rivivere quelle emozioni anche solo un'altra volta".

1997: FC Internazionale Milano 1-0 FC Schalke 04
(complessivo: 1-1, Schalke vince 4-1 ai rigori)

Lo Schalke riesce a mantenere i nervi saldi dopo la sconfitta per 1-0 a Milano, mentre gli interisti Iván Zamorano e Aron Winter non riescono a essere abbastanza freddi dagli undici metri. Marc Wilmots ha il privilegio di calciare il rigore decisivo. "È stato il tiro più importante della mia vita e ha aperto orizzonti nuovi allo Schalke. Ha rappresentato una sorte di sveglia per tutti noi. Nel 1997, lo Schalke era una formazione minore. Ogni volta che passavamo un turno era già un enorme successo. Nessuno si aspettava che avremmo raggiunto certi traguardi".
 
2000: Galatasaray AŞ 0-0 Arsenal FC
(dts, Galatasaray vince 4-1 ai rigori)
Sui piedi di Gheorghe Popescu capita il tiro decisivo che consegna nella cornice di Copenagen il primo trofeo europeo ai turchi del Galatasaray – anche se di quel momento non ricorda esattamente tutto. "Ricordo solamente di aver messo la palla sul dischetto e di aver preso la rincorsa - racconta a UEFA.com -. Dopo di che mi sono ritrovato sommerso dai tifosi, e tra le braccia dei miei compagni. Probabilmente la perdita di memoria è stata dovuta all'estrema gioia di aver segnato quel rigore decisivo".

2007: RCD Espanyol 2-2 Sevilla FC
(dts, Sevilla vince 3-1 ai rigori)
La maledizione dell'Espanyol dagli undici metri ricompare nella seconda finale di Coppa UEFA persa ai rigori. Antonio Puerta segna il terzo rigore decisivo per il Sevilla, dopo che Andrés Palop aveva parato le conclusioni di Luis García, Jônatas e Marc Torrejón, nella cornice dell'Hampden Park di Glasgow. "Prima di calciare i rigori ero molto nervoso - ammette il portiere durante i festeggiamenti del secondo trionfo consecutivo degli andalusi in Coppa UEFA -. I rigori sono solo intuito e fortuna - e questa volta la sorte è stata dalla nostra parte".
 
2014: Sevilla FC 0-0 SL Benfica
(dts, Sevilla vince 4-2 ai rigori)

La seconda sconfitta del Benfica in altrettante finali di UEFA Europa League - e la terza vittoria del Sevilla nella competizione - è stata decisa dal rigore di Kévin Gameiro, dopo che Beto era riuscito a parare le conclusioni di Óscar Cardozo e Rodrigo. "Sapevo che era un giocatore fresco e in grado di sopportare abbastanza bene la pressione - racconta il portiere parlando del tiro decisivo di Gameiro -. Volevo solo che segnasse, quindi non appena ho visto la palla entrare in rete, il cuore mi è quasi esploso. Mi sono sentito incredibilmente orgoglioso e felice della vittoria".