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Miti, eroi e leggende: alla scoperta del PAOK

Un'aquila a due teste vola in alto nei cieli della Grecia: Vassiliki Papantonopoulou racconta a UEFA.com alcune curiosità sul PAOK, rivelando un mondo fatto di miti, storia ed eroi.

L'imbattuto PAOK in testa al campionato greco
L'imbattuto PAOK in testa al campionato greco ©Getty Images

Con il PAOK FC che vola nella Super League greca - sei vittorie nelle ultime sei partite -, ci sono possibilità concrete che la squadra possa interrompere il dominio dell'Olympiacos FC durato quattro anni. Tre punti sopra i campioni del Pireo, c'è la speranza non troppo velata per il club di Salonicco di forgiarsi, per la prima volta dopo il 1985, del titolo di campioni di Grecia.

Con questi presupposti, la corrispondente greca di UEFA.com, Vassiliki Papantonopoulou, ci ha raccontato qualcosa in più della squadra soprannominata 'Aquila bifronte del nord'.

Nome completo
• Per fortuna esiste la versione più breve, ovvero PAOK che è un acronimo. Il nome completo del club è Pan-Thessaloniki Athletic Club of Constantinopolitans, ed è scritto per esteso sulla parte superiore delle tribune dello Stadio Toumba. La società si è formata attorno al club sportivo e culturale Hermes, fondata dai greci di Costantinopoli nel 1875.

Aquila fortunata
• Il primo simbolo del PAOK rappresentava un quadrifoglio e un ferro di cavallo, poi sostituito con la più imponente aquila a due teste nel 1929. L'aquila rappresenta le radici dei rifugiati che hanno fondato la squadra di Salonicco nel 1926, con i colori nero e bianco a rappresentare il dolore e la speranza.

Il trio impeccabile
• Il PAOK non è mai retrocesso dalla prima divisione greca - record detenuto insieme a Olympiacos e Panathinaikos FC.

©Getty Images

Primo titolo
• Sono due i titoli nazionali in bacheca. Il primo risale alla stagione 1975/76, guidato dall'indimenticabile Gyula Lóránt. Uno dei 'magiari magici', il tecnico ungherese, cinque anni dopo è tornato alla guida della squadra, ma durante una partita contro l'Olympiacos ha subito un infarto che l'ha stroncato sul colpo, facendolo passare a miglior vita dalla panchina della squadra.

Ave Cesare
• Stavros Sarafis è il miglior marcatore di sempre del PAOK con 136 reti. Soprannominato 'Cesare' per la sua capigliatura riccia e bionda, si ritira all'età di 31 anni nel 1981. Qualche anno dopo svela i retroscena del suo ritiro: "Sono rimasto sconvolto dalla morte di Lóránt. Non volevo più giocare a calcio". Il suo legame con il club è rimasto forte negli anni. Oggi è il direttore generale delle squadre Under 20 e U17.

Giorgios Koudas, l'eroe
• Giorgos Koudas ha passato tutta la sua carriera al Toumba, segnando il record di 504 partite. Il tentativo dell'Olympiacos di fargli cambiare squadra nel 1966, ha portato a una lunga polemica tra i due club che tutt'oggi risentono di quel clima di tensione che ne ha congelato i rapporti.

©Getty Images


Il tecnico

• L'allenatore Angelos Anastasiadis è un fanatico della disciplina e pretende che i suoi giocatori seguano le sue direttive alla lettera. La sua predisposizione all'autorità non è stata sempre così marcata; quando indossava la maglia del PAOK da giocatore, una volta è stato buttato fuori da Lóránt dopo appena 15 minuti per non aver seguito le istruzioni del tecnico.

Il primo stadio
• Il primo stadio del club era in una zona conosciuta come Syntrivani (fontana) ed era stato inaugurato nel 1930. Una leggenda metropolitana dice che i tifosi di Aris Thessaloniki FC e Iraklis FC abbiano fatto del loro meglio per interrompere i lavori. La storia narra che le guardie prelevavano i lavoratori con il pretesto della tutela della sicurezza dei lavoratori.

Lo stadio attuale
• Toumba è il quartiere di Tessalonico in cui il PAOK risiede dal 1959. Il nome è usato nel nord della Grecia per descrivere le piccole colline artificiali dove si possono trovare le reliquie dell'antichità. La collina di Toumba invece è naturale, anche se al suo interno c'è un sito archeologico. C'è anche una teoria alternativa al nome. Qualcuno sostiene che Toumba derivi dalla parola 'tymvos', che significa tomba. Questa origine serviva a incutere timore ai rivali.

©AFP/Getty Images


La fortezza Toumba
 
• La reputazione del Toumba come fortezza è nata negli anni 70'. L'Olympiacos dal 1973 all 1975 si è aggiudicato il campionato perdendo una sola partita, proprio in casa del PAOK in ognuno dei tre campionati. Ogni volta che gli inarrestabili 'rossi e bianchi' facevano visita al PAOK, non riuscivano nemmeno a trovare la via del gol.

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