Alta concentrazione Mazzarri
mercoledì 27 agosto 2014
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Nonostante il 3-0 dell'andata, il tecnico nerazzurro non abbassa la guardia in vista del match di San Siro contro lo Stjarnan: "Nel calcio non c'è nulla di scontato, voglio che si faccia una partita da Inter".
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Non sarà solo una formalità. Nonostante il buon 3-0 rimediato in terra islandese contro lo Stjarnan, il tecnico dell'FC Internazionale Milano Walter Mazzarri tiene alta la tensione e chiede una prestazione convincente ai suoi ragazzi per approdare senza sussulti alla fase a gironi di UEFA Europa League.
Grinta, determinazione e cuore: questi gli ingredienti per fare bene e regalare emozioni al pubblico di San Siro. "Ci sarà di sicuro una bellissima atmosfera, spero ci aiuti a superare il turno. Abbiamo fatto molto bene all'andata, ma non dobbiamo scordarci che nel calcio non c'è nulla di scontato. Voglio che si faccia una partita da Inter e che, alla fine, si festeggi insieme".
"Tutti vogliono vedere l'anima, una squadra che non molla mai, che lotta che ci prova fino in fondo. I ragazzi devono dimostrare questo, si può vincere o perdere, ma i tifosi vogliono vedere soprattutto questo".
Nonostante qualche dubbio ancora da sciogliere, il tecnico toscano offre qualche anticipazione sulla formazione che scenderà in campo domani: "Giocheranno di sicuro [Juan Pablo] Carrizo, [Pablo Daniel] Osvaldo che ha bisogno di minutaggio. Stesso discorso per [Yuto] Nagatomo, quindi [Danilo] D'Ambrosio o Jonathan che valuterò oggi. In difesa merita di giocare [Marco] Andreolli".
Diversi i moduli e tante le alternative a disposizione quest'anno da Mazzarri, che avrà la possibilità di "ruotare il 3-5-1-1 o 3-5-2 che conosciamo a memoria, il 3-4-3 che rientra in uno dei miei moduli preferiti e mi stuzzica il 4-3-2-1 con le varianti possibili in avanti".
Parola anche al roccioso difensore centrale brasiliano, che ribadisce alcuni concetti espressi dal suo allenatore: "Dobbiamo pensare a giocare bene e fare una grande partita, dobbiamo puntare alla vittoria nonostante il tre a zero. Non dobbiamo sottovalutare nessuna squadra".
"Devo ringraziare il mister per l'opportunità che mi sta dando; sbagliare è umano, ma farò sempre il meglio per la squadra e per la società. Il calcio è una passione, già da bambini si comincia a giocare. Ciò che c'è nel calcio deve essere fatto sempre con il cuore".