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Marchisio motivazione doppia

La prospettiva di sollevare il trofeo della UEFA Europa League in casa mettendo fine a un'attesa di 17 anni a livello continentale, carica il torinese Claudio Marchisio in vista della sfida contro il Benfica.

Claudio Marchisio dopo il secondo gol della Juve contro il Lione
Claudio Marchisio dopo il secondo gol della Juve contro il Lione ©AFP/Getty Images

La Juventus può mettere le mani su un trofeo europeo dopo quasi 20 anni e può farlo nel suo stadio. Claudio Marchisio è motivato più che mai per questa doppia opportunità, come ci spiega in vista della semifinale di UEFA Europa League contro l’SL Benfica.

Dalla vittoria contro il Paris Saint-Germain nella Supercoppa UEFA del 1997, i bianconeri non aggiungono trofei europei alla loro bacheca. I Bianconeri si ritrovano adesso a due partite dalla possibilità unica di giocare una finale davanti ai proprio tifosi.

“Sarebbe importante perché molti dei giocatori in rosa non hanno mai vinto un trofeo europeo – ha detto Marchisio a UEFA.com -. E la Juventus non ha sollevato un trofeo da quasi 20 anni. Abbiamo l’occasione di vincerlo adesso. Non si deve mai sottovalutare chi si affronta, a prescindere dal livello, le motivazioni possono fare la differenza quando si arriva a queste fasi”.

“Quindi anche se stiamo arrivando a fine stagione e le gambe sono più stanche, la possibilità di vincere un trofeo possono regalarti energie extra”. Quando la Juve ha iniziato la sua avventura europea, il fatto di ospitare la finale di UEFA Europa League allo Juventus Stadium a maggio era solo un motivo di orgoglio per il club. Da quando però la squadra è approdata in questa competizione dalla UEFA Champions League, è tutta un’altra storia.

"Lo sapevamo dall’inizio quando abbiamo iniziato la stagione in Champions League – spiega il 28enne vicino alla 200esima partita con la Juventus -. Quando non ci siamo qualificati, passando quindi alla Europa League, il fatto che la finale è in programma a Torino ha sicuramente rappresentato una motivazione in più per tutti noi".

Tra la Juventus e la finale c’è una finalista del 2013, che nel weekend ha vinto il campionato portoghese con due turni di anticipo. "Affrontiamo una squadra che negli ultimi anni, ha sempre fatto bene in campionato ma anche in competizioni come la Europa League, anche se poi ha perso delle finali”, ha detto Marchisio.

"Di sicuro loro hanno esperienza e giocatori di qualità, caratteristiche che possono crearci delle difficoltà. Dovremo pensare alla partita come a un’altra finale. Si sfideranno due squadre di qualità che cercheranno di offrire una grande spettacolo. Da parte nostra, noi siamo fiduciosi di poter raggiungere il nostro obiettivo: giocare la finale a Torino”.