UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Bulgaria orgogliosa del Ludogorets

Nonostante l'uscita agli ottavi di UEFA Europa League, il Ludogorets ha unito un'intera nazione e ha dimostrato una buona mentalità puntando sulle infrastrutture e sui giovani.

L'avventura europea del Ludogorets ha appassionato l'intera Bulgaria
L'avventura europea del Ludogorets ha appassionato l'intera Bulgaria ©Getty Images

Il 13 marzo, allo Stadio Nazionale di Sofia, un'intera nazione si è stretta intorno al PFC Ludogorets Razgrad per la gara di andata degli ottavi di UEFA Europa League contro il Valencia CF. La squadra della piccola città di Razgrad, a circa 400 km, cercava di proseguire la sua stagione d'esordio nel torneo contro una delle favorite.

Prima del calcio d'inizio, un mosaico ha formato una enorme bandiera della Bulgaria ed è addirittura stato suonato l'inno nazionale. L'undici di Stoicho Stoev ha perso 3-0, sbagliando un rigore con Roman Bezjak, e ha concluso l'avventura il giovedì successivo con una sconfitta per 1-0 a Valencia, ma non si può parlare di fallimento.

Il Ludogorets è la potenza emergente del calcio bulgaro. Campione nazionale nelle ultime due stagioni, è in corsa per il terzo titolo consecutivo dopo il 3-0 di domenica sul PFC Litex Lovech. Sono gli exploit in Europa, però, ad aver acceso la fantasia della nazione, perché dopo una fase a gironi senza sconfitte (con due vittorie contro il PSV Eindhoven) è arrivato il trionfo sull'SS Lazio ai sedicesimi con un 4-3 complessivo.

Stoyan Georgiev, corrispondente di UEFA.com dalla Bulgaria, ha spiegato: "La Bulgaria aveva fame d'Europa perché non arrivava a questi livelli da anni. In un certo senso, il Ludogorets ha unito la nazione".

Dopo l'ultima sconfitta al Mestalla, il centrocampista Mihail Aleksandrov ha spiegato a UEFA.com che la squadra stessa è rimasta sorpresa dai suoi risultati. "Nessuno pensava che avremmo superato la fase a gironi, e invece siamo arrivati primi - ha commentato -. Al sorteggio abbiamo pescato la Lazio e abbiamo pensato 'è finita', ma ce l'abbiamo fatta. Contro il Valencia abbiamo iniziato a sognare, ma avevamo davanti una grande squadra. Siamo solo una piccola squadra che cresce in fretta".

Il presidente e proprietario Kiril Domuschiev spera che la crescita non si arresti per le stagioni a venire: "Nonostante i pochi mezzi abbiamo ottenuto molto, ma non significa che non ci riproveremo la prossima stagione per arrivare ancora più lontano".

Georgiev non mette in dubbio queste parole e sottolinea la mentalità del club, che punta sui giovani e progetta di rinnovare lo stadio di Razgrad, città di appena 35.000 abitanti. "Il Ludogorets sta facendo tutto nel modo giusto. Ha buone strutture, un ottimo campo di allenamento e lavora molto con i giovani. Non pensa solo a questa stagione, ma anche alle prossime".

Scelti per te