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Momenti d'oro di Hiddink

Il tecnico olandese potrebbe chiudere la sua carriera da allenatore in estate. UEFA.com ha selezionato cinque stagioni tra le più significative della sua brillante carriera trentennale.

Guus Hiddink e il PSV durante la finale di Coppa dei Campioni del 1987
Guus Hiddink e il PSV durante la finale di Coppa dei Campioni del 1987 ©Getty Images

Guus Hiddink ha smentito le dichiarazioni fatte al quotidiano olandese in merito alla decisione di ritirarsi dal calcio nell'estate 2013, dopo una prestigiosa carriera alla guida di sette club, cinque nazionali e condita da tanti trofei vinti sia livello nazionale che europeo. "Stavamo discutendo solo varie opzioni", ha detto il 66enne. "Non sono più giovane e non so cosa accadrà l'anno prossimo, ma certamente non ho affermato che chiuderò assolutamente la mia carriera. Era solo una delle possibilità". Mentre il tecnico riflette sulla migliore scelta da prendere, UEFA.com riepiloga i momenti più celebri della sua stellare carriera. 

PSV Eindhoven 1988

Nel mese di marzo del 1987, il 40enne Hiddink viene promosso da allenatore in seconda a primo allenatore del PSV Eindhoven. Nonostante la partenza della stella Ruud Gullit passato all'AC Milan, il PSV di Hiddink vince tutto la stagione seguente, con calciatori del calibro di Hans van Breukelen, Ronald Koeman, Søren Lerby, Wim Kieft, Erik Gerets e Gerald Vanenburg. Il PSV  conquista infatti titolo, coppa nazionale e, dopo avere eliminato FC Girondins de Bordeaux e Real Madrid CF, solleva la Coppa dei Campioni a spese dell'SL Benfica, battuto ai calci di rigore a Stoccarda (parata decisiva di Van Breukelen).

"Eravamo una squadra giovane e semisconosciuta, dove ognuno era pronto a sacrificarsi per il compagno. Quello spirito ha portato alla conquista della Coppa dei Campioni".

Olanda 1998

Dopo le parentesi alla guida di Fenerbahçe SK e Valencia CF, Hiddink diventa selezionatore dell'Olanda nel 1995. Eliminato nei quarti a EURO, l'Olanda supera l'Argentina in un emozionante quarto di finale alla Coppa del Mondo FIFA 1998 in Francia, prenotando la semifinale contro i campioni in carica del Brasile. Il pareggio in extremis di Patrick Kluivert, dopo la rete iniziale di Ronaldo, allunga la sfida ai tempi supplementari. Nonostante gli errori dal dischetto di Phillip Cocu e Ronald de Boer e l'addio alle speranze di una terza finale mondiale, l'Olanda torna a casa con buoni ricordi: su tutti il il gran gol di Dennis Bergkamp contro l'Argentina. 
"Abbiamo sfiorato la finale. Nel complesso abbiamo disputato un buon torneo e destato un'ottima impressione".

Corea del Sud 2002
Dopo avere conquistato la Coppa Intercontinentale con il Real Madrid CF nel 1998, Hiddink riceve l'incarico di guidare la Corea del Sud, paese co-organizzatore della Coppa del Mondo FIFA 2002. Alla guida della Corea, sempre fuori senza successi nelle ultime quattro edizioni del torneo, Hiddink compie un piccolo capolavoro, plasmando la squadra attraverso ritiri e amichevoli e portando per la prima volta una nazionale asiatica alla semifinale mondiale (persa contro la Germania). Hiddink diventa una leggenda in Corea del Sud, gli viene intitolato la stadio Gwangju e diventa il primo straniero a ricevere la cittadinanza onoraria della Corea del Sud.

"Sono un cittadino del mondo. Provo grande rispetto per il popolo coreano. Quello che ha fatto la squadra nazionale ha lasciato un segno profondo nel paese".

PSV 2005
Hiddink torna sulla panchina del PSV nel 2002. Vince tre campionati e per poco, nel 2004/05, non gli riesce l'impresa di 17 anni prima. Conquista il double nazionale e sfiora la finale di UEFA Champions League, arrendendosi in semifinale all'AC Milan (sconfitta per 2-0 in trasferta e vittoria in casa per 3-1, con gol di Massimo Ambrosini all'ultimo minuto).

"Abbiamo messo alle corde una squadra straordinaria, ma non è arrivato il colpo del ko".

Chelsea 2009

Dopo avere guidato l'Australia agli ottavi della Coppa del Mondo FIFA 2006 e la Russia in semifinale a UEFA EURO 2008, Hiddink ottiene l'incarico di traghettatore del Chelsea a febbraio 2009 accanto a quello di selezionatore della Russia. Arrivato a Londra al posto di Luis Felipe Scolari, vince 11 partite su 13, ottiene un buon terzo posto in campionato e sfiora la finale di UEFA Champions League, negata da un gol in extremis di Andrés Iniesta per l'FC Barcelona. Acclamato dal pubblico nell'ultima partita in casa, Hiddink si congeda conquistando la finale di Coppa d'Inghilterra: successo 2-1 contro l'Everton FC.

"Vincere la Coppa d'Inghilterra nella Mecca del calcio è qualcosa di incredibile", ha dichiarato Hiddink dopo il successo di Wembley.