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Paciência contro il suo passato

Il tecnico del Braga diventerà il primo ad affrontare in una finale di Coppa UEFA/UEFA Europa League una squadra nella quale aveva militato da calciatore, il Porto.

Paciência contro il suo passato
Paciência contro il suo passato ©Getty Images

Il tecnico dell’SC Braga Domingos Paciência sa già che dovrà scontentare qualcuno in vista della finale di UEFA Europa League contro l’FC Porto in programma mercoledì. Se perde, chiuderà senza titoli un’ottima stagione; se vince, darà un grande dispiacere a una tifoseria per cui è stato a lungo un beniamino.

Mercoledì, Paciência diventerà il primo allenatore a sfidare la squadra in cui aveva militato da giocatore in una finale di Coppa UEFA o UEFA Europa League. Un filo di emozione è più che giustificato. In fondo, Paciência, 42 anni, è stato un giocatore importante del Porto; prodotto delle giovanili del club, ha trascorso 12 dei suoi 14 anni di carriera con la squadra che affronterà in finale.

Paciência, allora noto come Domingos, ha formato con il nazionale bulgaro Emil Kostadinov una delle migliori coppie d’attacco di sempre del Porto. Con i Dragoni ha vinto sei campionati e cinque Coppe di Portogallo, ed è stato capocannoniere nella stagione 1995/96 con 25 gol. Appese le scarpe al chiodo, ha allenato la seconda squadra del Porto nel 2004/05.

Dispiacere all’ex squadra
La situazione di Paciência non ha precedenti in Coppa UEFA e UEFA Europa League. Tuttavia, tre allenatori hanno dato un dispiacere ai tifosi di una squadra che avevano già allenato: Luigi Simoni battendo l’S.S. Lazio con l’FC Internazionale Milano nel 1997/98; Juande Ramos avendo ragione con il Sevilla FC dell’RCD Espanyol nel 2006/07; e 12 mesi più tardi Dick Advocaat guidando l’FC Zenit St Petersburg al successo contro i Rangers FC.

Né Simoni (allenatore della Lazio dal 1985 al 1986) né Ramos (alla guida dell’Espanyol nel 2002) erano legati da vincoli particolarmente stretti alle ex squadre, mentre lo stesso non può dirsi di Advocaat. L’olandese ha allenato il club di Glasgow dal 1998 al 2002 e vinto l’accoppiata campionato e coppa nei suoi primi due anni a Ibrox.

L’olandese aveva chiamato i Rangers la “mia squadra” alla vigilia della finale del 2008, ma la sua gioia era stata inequivocabile dopo la conquista del trofeo (2-0). "Non capita spesso di vincere trofei così importanti in carriera. Ho vinto campionati in molti paesi ma mai un trofeo europeo, per questo è un premio speciale”.

Riparazione del danno
Due allenatori hanno invece allenato una squadra che avevano battuto in una finale di Coppa UEFA. Il successo con l’Eintracht Frankfurt  nel 1979/80 non impedì a Friedel Rausch di allenare il VfL Borussia Mönchengladbach nel 1998. Dopo aver contribuito a evitare la retrocessione del suo nuovo club, un inizio di stagione disastroso l’anno seguente ne determinò l’addio.

Bert van Marwijk aveva guidato il Feyenoord al successo per 3-2 contro il Borussia Dortmund nella finale del 2001/02, prima di lasciare il club di Rotterdam e di passare a quello tedesco due anni più tardi. Tuttavia, dopo due anni e mezzo di risultati modesti, il rapporto si è interrotto a dicembre 2006.

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