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Víkingur e Beşiktaş, la strana coppia

Da una parte una squadra delle Isole Faroe che ha perso il suo miglior attaccante perché ha deciso di dedicarsi agli studi, dall’altra un gigante europeo che ha appena acquistato Ricardo Quaresma.

Víkingur e Beşiktaş, la strana coppia
Víkingur e Beşiktaş, la strana coppia ©www.vikingur.fo

Le municipalità di Leirvik e Gota, nelle Isole Faroe, contano insieme meno di 2.000 abitanti; dall’altra parte dell’Europa, Istanbul ne conta almeno 12,8 milioni. Nulla di strano quindi che il presidente del Víkingur Páll Gregersen abbia definito “assolutamente incredibile” l’accoppiamento della sua squadra contro il Beşiktaş JK per il secondo turno preliminare di UEFA Europa League.

Il Víkingur giocherà in Turchia il 15 luglio, prima di ospitare la settimana seguente il Beşiktaş nello stadio Svangaskarð di Toftir, poiché il proprio impianto di Gota da 400 posti non soddisfa i requisiti UEFA. "Per i giocatori dev’essere straordinario affrontare un club di questo blasone – ha dichiarato Gregersen -. I dirigenti del Beşiktaş hanno mostrato stupore nell’apprendere quanto piccolo sia il nostro club, che non siamo professionisti e così via, ma non vedono l’ora di farci visita nelle Isole Faroe per dare uno sguardo al calcio da una prospettiva diversa”.

Il club è stato fondato nel 2008 dalla fusione di due club: il GÍ Gøta, sei volte campione nazionale, e il LÍF Leirvík. I due paesi sono collegati da un tunnel di 2,2 km che attraversa la montagna. La scelta del nome è stata naturale. Tróndur í Gøtu era un capo vichingo vissuto circa mille anni fa che abitava in un insediamento che porta il suo nome. Anche Leirvik è di origine vichinga.

La stagione d’esordio si è conclusa con un quinto posto. L’anno scorso, sotto la guida dell’ex selezionatore nazionale Jógvan Martin Olsen, il Víkingur è arrivato terzo e ha conquistato la Coppa delle Faroe guadagnandosi un posto per l’Europa. La squadra di Olsen, composta prevalentemente da calciatori locali, vanta tuttavia due rinforzi stranieri: il portiere ungherese Géza Turi e il centrocampista serbo Nenad Stanković. Quest’ultimo è nelle Isole Faroe dal 2004 ed è arrivato in inverno dal B68 Toftir.

Tuttavia, l’attuale stagione è iniziata in sordina. Lo stesso Olsen riconosce che si sarebbe aspettato di più dell’attuale sesto posto, frutto di appena quattro vittorie in 14 gare. "Non è un segreto che quest’anno fatichiamo a vincere. Ma è vero anche che abbiamo una squadra molto rinnovata rispetto a quella dello scorso anno. Non siamo ancora sui livelli della scorsa stagione”.

Fra le novità spicca l’assenza dell’attaccante Andreas Lava Olsen, trasferitosi in Danimarca per intraprendere gli studi, privando così il Víkingur di molto del suo potenziale offensivo. E’ invece notizia di questa settimana il trasferimento in Scozia, nelle file del Ross County FC, del difensore centrale della nazionale Atli Gregersen. Il reparto arretrato sarà quindi affidato al 29enne Súni Olsen, nazionale delle Isole Faroe, che spera di recuperare da un infortunio in tempo per la sfida contro il Beşiktaş.

La dimostrazione della forza economica del Beşiktaş è data dal recente ingaggio di Bernd Schuster come tecnico, nonché dagli acquisti del nazionale portoghese Ricardo Quaresma, del centrocampista tedesco Roberto Hilbert e del portiere della Turchia Under 21 Cenk Gönen. Súni Olsen ha dichiarato: "L’esito del sorteggio mi ha lasciato stupefatto. Non so come andranno le due gare, ma certamente le vivremo come una grande esperienza”.

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