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Napoli campione d'inverno, rimonta Milan, pari Lazio

In casa del Crotone, la squadra di Sarri vince 1-0 e chiude matematicamente al comando il girone d'andata: decide il gol del capitano. Segna Çalhanoğlu, i Rossoneri pareggiano 1-1 a Firenze; 0-0 a San Siro tra Inter e Biancocelesti.

Napoli campione d'inverno, rimonta Milan, pari Lazio
Napoli campione d'inverno, rimonta Milan, pari Lazio ©AFP/Getty Images

Crotone-Napoli 0-1 (Hamšík 17')
Il Napoli conquista la terza vittoria consecutiva - la quindicesima su diciannove partite di campionato - e si laurea campione d’inverno. All’Ezio Scida, la squadra di Maurizio Sarri batte 1-0 il Crotone e si assicura di chiudere il girone d’andata al primo posto: decide un gol, il terzo consecutivo, di Marek Hamšík.

Il capitano Partenopeo si rende due volte pericoloso in apertura, ma trova sempre l’opposizione di giocatori calabresi. Al 17’, però, la squadra di Sarri trova il gol-partita. Allan scarica proprio su Hamšík, il centrocampista slovacco controlla con il sinistro e con lo stesso piede, in diagonale, "fulmina" Alex Cordaz: per “Marechiaro” è il gol numero 117 con la maglia del Napoli.

Stefan Simić anticipa Dries Mertens sul cross di José Callejón, a sua volta preceduto da Bruno Martella pochi minuti dopo; poi Cordaz è reattivo sul tentativo dalla lunghissima distanza ancora di Hamšík. Il portiere della squadra di Walter Zenga è di nuovo reattivo sulla conclusione di Lorenzo Insigne, poi Mertens manda due volte alto.

Nella ripresa la squadra di casa presenta Mario Sampirisi al posto di Simić, ma è ancora Insigne a rendersi pericoloso con un tiro che però non inquadra lo specchio della porta avversaria. La prima occasione del Crotone la crea Adrian Stoian, centrocampista romeno con un passato nella Roma, ma anche in questo caso la mira è imprecisa.

Pepe Reina si mette in luce, dopo aver sbagliato il rinvio, sul tiro di Marcello Trotta, poi è Insigne a far tremare la traversa con un bellissimo tiro a giro; Cordaz, sul successivo tentativo di Callejón, è molto bravo. Il numero 1 dei calabresi respinge ancora su Hamšík, poi il portiere spagnolo del Napoli si salva con un grande intervento su Giovanni Crociata.

Dopo quattro minuti - e altre due occasioni, non concretizzate da Amadou Diawara e Callejón - arriva il fischio finale dell’arbitro: il Napoli di Sarri vince a Crotone ed è campione d’inverno.


SABATO 30 DICEMBRE

Fiorentina-Milan 1-1 (Simeone 71'; Çalhanoğlu 74')
Il Milan pareggia in rimonta sul campo della Fiorentina ma resta alle spalle dei Viola in classifica. All’Artemio Franchi, nell’anticipo dell’ora di pranzo, la squadra di Stefano Pioli e quella di Gennaro Gattuso impattano 1-1, in virtù del botta e risposta tra l’argentino Giovanni Simeone e il turco Hakan Çalhanoğlu.

In avvio i Rossoneri si rendono due volte pericolosi con Framck Kessié, i padroni di casa rispondono con uno stacco del francese Jordan Veretout - servito dal connazionale Vincent Laurini - che termina però alto. Prima dell’intervallo il rientrante Gianluigi Donnarumma è bravo in uscita su Simeone dopo il tocco di Gil Dias, che nel recupero impegna con un colpo di testa il portiere titolare del Milan, che si salva con l’aiuto della traversa.

Nella parte iniziale della ripresa il portiere Rossonero dice di no a Milan Badelj, dalla parte opposta Marco Sportiello vola a neutralizzare il sinistro di Suso. Gattuso decide il primo cambio e Calhanoğlu entra al posto di Fabio Borini; il suo collega Pioli inserisce Federico Chiesa per Gil Dias.

Al 71’ la Fiorentina passa. Il gol porta la firma di Simeone, che supera Donnarumma di testa dopo l’assist di Cristiano Biraghi. Il vantaggio dei Viola regge tre minuti, perché al 74’ Calhanoğlu insacca sul tap-in dopo l’intervento di Sportiello su Suso.

Una conclusione del turco, dopo il rinvio di testa di Davide Astori sul cross di Suso, viene rimpallata, sul fronte opposto Donnarumma è ancora attento sul tentativo in diagonale di Cyril Théréau. L’ultima chance è per André Silva, ma Sportiello para in due tempi. All’Artemio Franchi finisce 1-1.


Atalanta
-Cagliari 1-2 (Gómez 90’+2’; Pavoletti 6', Padoin 23')
Dopo cinque risultati utili consecutivi, si interrompe la striscia positiva in campionato dell’Atalanta. All’Atleti Azzurri d’Italia, la Dea cade 2-1 contro il Cagliari.

I sardi Diego López sbloccano il risultato dopo appena sei minuti con Leonardo Pavoletti, a segno di testa sugli sviluppi di un corner battuto dall'ex Luca Cigarini. A metà primo tempo arriva il raddoppio di Simone Padoin, imbeccato da Diego Farias sugli sviluppi di una ripartenza.

La squadra di Gian Piero Gasperini, ricorso a un abbondante turnover per questa partita, colpisce la traversa con Gianluca Mancini e fallisce una comoda occasione con Bryan Cristante, entrato a gara iniziata. I padroni di casa riescono solo ad accorciare le distanze nel recupero della sfida con il “Papu” Alejandro Gómez.


Inter-Lazio 0-0
Un’ottima Lazio esce indenne da San Siro e resta quinta a quattro punti - ma con una partita da recuperare - dall’Inter di Luciano Spalletti. Al Meazza la sfida tra i Nerazzurri e i Biancocelesti di Simone Inzaghi finisce senza reti, ma con diverse emozioni.

Nelle fasi iniziali c’è subito lavoro per Samir Handanović, che si oppone alle conclusioni di Luis Alberto e soprattutto di Sergej Milinković-Savić; poi è Bastos ad andare vicino al bersaglio con un bel colpo di testa.

La prima occasione dell’Inter la crea Ivan Perišić, che calcia al volo su un cross di Borja Valero: Thomas Strakosha è attento e alza il pallone in corner. Il primo tempo si conclude con una traversa colpita dalla Lazio, con un colpo di testa di Borja Valero sugli sviluppi di un corner che per poco non beffa Handanović.

Nella ripresa il centrocampista spagnolo prova a farsi perdonare, ma Strakosha è attentissimo e devia in corner il suo tiro. L’arbitro prima assegna - e poi revoca, dopo aver consultato il VAR - un rigore alla squadra di Inzaghi per il tocco di mano di Milan Škriniar sul cross di Ciro Immobile.

Poi arriva il momento di Felipe Anderson, che rimpiazza Luis Alberto; Spalletti, invece, richiama l’ex Antonio Candreva e getta nella mischia il portoghese João Mário. Handanović è di nuovo efficace su un tiro di Felipe Anderson, che poi si divora una colossale occasione sull’ottimo servizio di Immobile.

Ci prova anche Nani, subentrato a Milinković-Savić, ma lo 0-0 non si schioda. L’Inter torna a far punti dopo due sconfitte consecutive e vira al giro di boa al terzo posto, la Lazio è da tempo una collaudata realtà.