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Pirlo l'uomo in più della Juve

Dopo aver firmato il gol-vittoria a Genova, il centrocampista porta i Bianconeri ai quarti con un'altra punizione. "Vittoria meritata", dice a UEFA.com. In casa Fiorentina, anche Tomović ammette che "è passata la squadra migliore".

Pirlo l'uomo in più della Juve
Pirlo l'uomo in più della Juve ©UEFA.com

Più decisivo di così, non si può. Domenica scorsa ha regalato tre punti alla Juventus in casa del Genoa CFC, questa sera ha firmato il blitz dei Bianconeri ai danni dell’ACF Fiorentina valso ai campioni d’Italia la qualificazione ai quarti di UEFA Europa League. Sempre con lo stesso gesto tecnico, la punizione, di cui ha fornito due varianti altrettanto efficaci. Andrea Pirlo è abituato a dettare i tempi di gioco e tessere le geometrie della squadra di Antonio Conte, ma negli ultimi quattro giorni si è (ri)scoperto finalizzatore. L’ACF Fiorentina, che sognava di andare avanti in UEFA Europa League dopo l’1-1 di Torino, lo ha imparato sulla propria pelle...

“Una punizione diversa, ma di uguale importanza”, riflette Pirlo raccontando a UEFA.com il gol della vittoria, “Sapevamo che sarebbero partiti forte, avevamo preparato la partita così. Ma sapevamo anche che la partite durano 90 minuti e che dovevamo gestire la gara al meglio, del resto eravamo consapevoli che ci serviva un gol. Siamo riusciti a segnarlo e abbiamo portato a casa la partita. Con lo 0-0 saremmo stati eliminati, quindi abbiamo accelerato, li abbiamo messi là e abbiamo creato loro difficoltà meritando alla fine la vittoria”.

C’era grande attesa per il duello con Borja Valero a centrocampo, un duello che ha visto il regista della nazionale uscire vincitore. “Io mi diverto sempre, finché gioco”, racconta il Bianconeri, “E voglio continuare così”. Al fianco di Pirlo continua a crescere Paul Pogba. “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare e siamo contenti”, spiega il francese, “Abbiamo messo la voglia, la cattiveria, la motivazione e nello spogliatoio c’era grande gioia, eravamo contenti. Avversarie da evitare nei quarti? Noi non abbiamo paura di nessuno, facciamo il nostro calcio. Siamo la Juventus!”.

Leonardo Bonucci è consapevole che al Franchi i campioni d’Italia hanno superato un duro ostacolo. “Sapevamo che era una partita dura, la Fiorentina ci teneva quanto noi”, osserva il difensore della nazionale, “Ma avevamo la consapevolezza di essere una grande squadra e con l'umiltà si può arrivare lontano. Abbiamo sofferto, abbiamo superato un turno difficile e dedichiamo la qualificazione a società e tifosi. Il sorteggio? Ci penseremo dopo Catania, prima c'è una partita importante”.

In casa Fiorentina, l’analisi di Nenad Tomović è tanto lucida quanto onesta. “Pirlo ha segnato un gol incredibile, meraviglioso, bisogna dire che è passata la squadra migliore, quella che lo ha meritato di più”, ammette con sportività il difensore serbo, “Ma soprattutto nel primo tempo siamo stati noi a fare la partita. Abbiamo creato molto ma siamo stati sfortunati. Se avessimo segnato prima noi, magari la partita avrebbe avuto un altro sviluppo. Invece è arrivato il gol della Juventus in un momento difficile, quando Gonzalo ha rimediato l’espulsione”.

Alla squadra di Vincenzo Montella, forse, è mancata un po’ di intensità. “Quando abbiamo preso gol forse”, spiega Tomović, “ma all’inizio no, fisicamente stavamo bene e tatticamente chiudevamo ogni spazio…E’ stata fino a quel momento una gara positiva, ma per un episodio l’abbiamo persa. Siamo calati quando Gonzalo è stato espulso, quel gol è stato come un rigore contro e non abbiamo più trovato la forza di reagire. Ma adesso dobbiamo guardare avanti”.

Borja Valero si sforza nel trovare gli aspetti positivi di una serata amara. “Dobbiamo essere orgogliosi di quello che la squadra ha fatto in questa UEFA Europa League e andare avanti”, sottolinea lo spagnolo, “Non dobbiamo subire contraccolpi, abbiamo tante cose da giocarci, come la finale di Coppa Italia e il terzo o il quarto posto in campionato”. Pensiero condiviso da Alberto Aquilani. “La Fiorentina deve essere orgogliosa, perché ha tenuto testa alla Juventus ed è andata vicini alla qualificazione”, rivendica il centrocampista romano, “Dispiace perché volevamo andare avanti, ma ora dobbiamo reagire”.

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