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Juve d'assalto a Trebisonda

In vista del ritorno dei sedicesimi di UEFA Europa League sul campo del Trabzonspor, Antonio Conte ha chiesto ai Bianconeri di "fare la partita", senza pensare esclusivamente a difendere il 2-0 ottenuto a Torino.

Pablo Osvaldo (Juventus) e Mustafa Yumlu (Trabzonspor AŞ)
Pablo Osvaldo (Juventus) e Mustafa Yumlu (Trabzonspor AŞ) ©Getty Images

Il successo 2-0 dell'andata è una buona base di partenza su cui costrure la qualificazione agli ottavi di finale di UEFA Europa League, ma Antonio Conte non dà nulla per scontato in vista del ritorno dei sedicesimi sul campo del Trabzonspor.

L'eliminazione dalla UEFA Champions League subita a Istanbul contro il Galatasaray AŞ è ancora troppo fresca per pensare di scendere in campo sicuri di avere il pass-qualificazione già in tasca. Conte dunque predica cautela, pur sottolineando come i Bianconeri siano sbarcati in Turchia per fare bene e non certo per perdere la Trebisonda (è davvero il caso di dirlo) o tantomeno la partita.

"Partiamo da un buon risultato - ha esordito il tecnico bianconero nella conferenza stampa della vigilia -. Abbiamo un piccolo vantaggio, ma sappiamo che affronteremo una squadra spinta da 25mila tifosi. Siamo preparati, non è la prima volta che affrontiamo questo tipo di partite. Abbiamo rispetto del Trabzonspor, ma non paura".

L'atteggiamento bianconero, dunque, non sarà quello di una squadra speculativa: "Siamo venuti per giocarci la partita, non per difendere il 2-0. Non è nella nostra idea di calcio. Affronteremo una squadra che ha grandi qualità, soprattutto in attacco, ma non giocheremo a difenderci, anche perché sappiamo che segnando un gol diventerebbe tutto più facile".

Come già accaduto la scorsa settimana a Torino, Conte si affiderà al turnover per la sfida contro il Trabzonspor. Con la stagione appena entrata nella fase decisiva, servirà dosare le forse per restare in corsa su più fronti, senza dimenticare che nel weekend i Bianconeri saranno alle prese in campionato con un cliente ostico come l'AC Milan.

"Ci sarà bissogno di tutti - ha sottolineato Conte -. Le partite sono tante e il turnover è necessario per evitare buchi nell'acqua. Da parte nostra, affrontiamo questa competizione con grande entusiasmo e intendo coinvolgere tutti i calciatori in rosa. E’ importante che tutti mi diano delle risposte".

E se le risposte del gruppo saranno positive, i Bianconeri potrebbero andare lontano in Europa, anche se Conte ha sottolineato come affermarsi sul piano internazionale sia più complesso rispetto a vincere in Italia.

"Il nostro percorso europeo è iniziato solo la scorsa stagione - ha ribadito Conte -. Non dimentichiamoci che l’anno scorso siamo arrivati ai quarti in Champions League, battuti solo dalla futura vincitrice del torneo. Dobbiamo percorrere la nostra strada, con calma. In Italia siamo stati bravi a fare tutto in fretta, in Europa serviranno molti più sacrifici".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il capitano bianconero Gianluigi Buffon, intervenuto in conferenza insieme a Conte. Per l'estremo difensore della nazionale, la UEFA Europa League rappresenta uno stimolo ulteriore per la Juve, chiamata a fare un altro passo verso la completa maturità sportiva.

"L'Europa League è una competizione da prendere sul serio, perché potrebbe regalarci soddisfazioni importanti. Se dovessimo andare avanti ci permetterebbe di fare esperienza e acquisire determinate certezze, oltre a una dimensione internazionale che finora è emersa solo a tratti".