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Gol e vittoria, la serata perfetta di Brocchi

Partito dalla panchina, il centrocampista della Lazio ha realizzato il gol decisivo contro lo Zurigo. "Sono contento di averlo fatto e che sia servito a una vittoria importante", ha detto a UEFA.com.

Gol e vittoria, la serata perfetta di Brocchi
Gol e vittoria, la serata perfetta di Brocchi ©UEFA.com

Serviva vincere. E i tre punti sono finalmente arrivati. Il successo di misura della S.S. Lazio, il primo nella fase a gironi di UEFA Europa League, ha confermato l’ottimo momento di forma della squadra di Edoardo Reja e l’ha rilanciata nella competizione, visto che fino a questa sera non era riuscita a ripetere in Europa – almeno dal punto di vista dei risultati – quanto di buono fatto in campionato.

Contro l’FC Zürich c’è voluto il primo gol europeo di Cristian Brocchi, entrato a inizio ripresa come Djibril Cissé che gli ha fornito un fantastico assist di tacco, per spezzare quello che sembrava un sortilegio: adesso i Biancocelesti sono pronti a giocarsi una buona fetta di qualificazione nella sfida (decisiva) contro il FC Vaslui, che in Romania ha battuto con lo stesso risultato lo Sporting Clube de Portugal.

“Sono contento, è sempre bello far gol per uno che non ne realizza tanti”, racconta a UEFA.com Brocchi, finalmente a segno alla 40esima presenza in una competizione UEFA, “Mi fa piacere aver fatto questo primo gol in Europa con la maglia della Lazio, ci tenevo in modo particolare. Ne avevo fatto uno in Champions League con l’AC Milan ma non fu visto, è un po’ la mia sfortuna. Ma sono contento di averlo fatto e sono contento davvero che sia servito a una vittoria importante. Una dedica? Mi viene spontaneo farla ai miei bambini, per giocare a calcio tolgo molto a loro e quindi lo dedico sicuramente a loro”.

La partita ha avuto una svolta con le decisioni di mister Reja a inizio ripresa. “Il 4-3-3 del secondo tempo e l’ingresso in campo mio e di Cissé sono stati la chiave tattica questa sera, ma probabilmente perché la partita richiedeva questo tipo di assetto”, prosegue Brocchi, “Senza nulla togliere a [Miroslav] Klose e Senad Lulić, che sono stati i due protagonisti della vittoria di domenica contro il Cagliari [Calcio]. Noi siamo una squadra e una squadra è composta da tanti bravi giocatori: in alcune circostanze va meglio a uno, in altre va meglio a un altro. Ma siamo un gruppo e uniti si può fare veramente bene”.

Cissé è d’accordo. “Quando siamo entrati Brocchi ed io”, spiega l’attaccante francese a UEFA.com, “abbiamo cercato di portare qualcosa di nuovo nel gioco, eravamo freschi e siamo stati protagonisti nell’azione del gol: quindi probabilmente le sostituzioni hanno fatto la differenza questa sera. E’ stato bellissimo partecipare all’azione del gol, anche perché in questo momento fatico a segnare. Diciamo che al momento sono più un uomo-assist, ma è positivo avere diversi ruoli nella squadra”.

Per avere ragione dello Zurigo e conquistare il primo successo nel Gruppo D, la Lazio ha però dovuto sudare le proverbiali sette camicie. “E’ stata una partita difficile”, riconosce Brocchi, “lo Zurigo è venuto a Roma con la speranza di portar via un risultato utile che lo tenesse in vita fino all’ultima giornata. Ci chiudevano tutti gli spazi, hanno giocato un buon calcio ma molto difensivo perché almeno inizialmente quando avevamo palla noi cercavano di chiudersi tutti dietro e non lasciarci giocare. Nella ripresa abbiamo cambiato il modulo, abbiamo cercato di attaccarli di più alle spalle e siamo riusciti a vincere una partita molto importante per noi”.

“E’ stata una bella vittoria, la nostra prima in Europa”, ricorda Cissé, che ha una sua chiave di lettura per la differenza di rendimento tra campionato ed Europa della Lazio. “Forse il gioco in serie A è diverso rispetto a quello che si vede in Europa League, questa è l’unica spiegazione a cui posso pensare”, osserva l’ex attaccante di AJ Auxerre, Liverpool FC, Olympique de Marseille, Sunderland AFC e Panathinaikos FC, “Ma ripeto è una vittoria importante, perché sapevamo che avevamo bisogno di tre punti per tenere vive le nostre speranze di andare avanti nella competizione e questa sera abbiamo fatto bene”.

Il Vaslui sarà un osso duro, la vittoria contro lo Sporting Lisbona – insieme al pareggio conquistato all’Olimpico nella giornata d’apertura – confermano che quello romeno sarà un ostacolo insidioso nella corsa verso i sedicesimi di finale. “Ci restano due partite ma non abbiamo altra opzione che vincerle, se vogliamo qualificarci”, l’opinione di Cissé, “Con la qualità che c’è nella Lazio,  penso che possiamo farcela”.

Brocchi ha un auspicio per il match in programma il prossimo 1 dicembre. “La sfida in Romania sarà probabilmente decisiva per il nostro destino nella manifestazione, sarà molto importante e speriamo di arrivarci con tutti gli uomini a disposizione perché giocare in campionato e in Europa se hai tutti gli uomini a disposizione è un conto, se hai diversi infortuni come noi in questo periodo fai fatica a recuperare le forze”, sottolinea il centrocampista, “Speriamo di arrivare a quella partita con tutti gli uomini a disposizione perché siamo talmente un’ottima squadra composta da giocatori tutti sullo stesso livello che possiamo far bene”.

Per lo Zurigo il cammino si fa decisamente in salita, anche se Admir Mehmedi non vuole gettare la spugna. “Se riusciamo a vincere il nostro prossimo incontro con lo Sporting”, analizza l’attaccante, “arriveremo a cinque punti, quindi abbiamo ancora una chance per qualificarci. E potrebbe essere un vantaggio giocare contro uno Sporting già qualificato”.

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