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Ancora pari per il Napoli

SSC Napoli - Liverpool FC 0-0
Contro un Liverpool in formazione di emergenza, la squadra di Mazzarri crea delle occasioni ma non passa.

Ancora pari per il Napoli
Ancora pari per il Napoli ©UEFA.com

Festa doveva essere e festa è stata. Solo sugli spalti, però, perché sul campo l’SSC Napoli  ha fallito ancora una volta l’appuntamento con la prima vittoria nel Gruppo K dell’UEFA Europa League. Davanti a un Liverpool FC dal grande blasone ma in formazione d’emergenza tra infortuni e scelte del suo allenatore, gli azzurri non sono andati oltre lo 0-0, pareggio giusto figlio di una partita intensa ma giocata bene solo a tratti.

Per la prima volta in questa stagione, Walter Mazzarri rinuncia al turnover e punta forte sul tridente delle meraviglie. Roy Hodgson, invece, cambia ancora e lascia fuori anche Joe Cole e Maxi Rodríguez: in avanti, alle spalle del francese David Ngog, c’è il giovanissimo Jonjo Shelvey con Ryan Babel e Milan Jovanović ai lati.

I primi quindici minuti scivolano via senza sussulti: gli azzurri attaccano a folate ma peccano di imprecisione, anche perché il pressing dei Reds sul portatore di palla è feroce. La prima occasione arriva al 18’: su corner dalla destra Christian Maggio colpisce bene al volo ma Edinson Cavani, a due passi dal portiere, non trova la deviazione vincente. Un minuto dopo ci prova anche Ezequiel Lavezzi, ma il suo destro dal limite si perde sul fondo.

Se il Liverpool è molto ordinato ma poco presente dalle parti di Morgan De Sanctis nonostante il dinamismo di Jovanović e la freschezza di Shelvey, che pure al 33’ chiama il portiere azzurro alla presa a terra, il Napoli sbaglia moltissimo in fase di impostazione vanificando così le fughe di Lavezzi e le scorribande sulla sinistra di Andrea Dossena, ex di turno poco rimpianto ad Anfield Road.

Proprio quando il primo tempo è ormai giunto al capolinea, gli azzurri sfiorano il gol con una carambola in area su azione di calcio d’angolo: Cavani si libera sulla sinistra e mette al centro una palla d’oro, Marek Hamšík anticipa tutti con l’esterno destro ma il salvataggio di Paul Konchesky sulla linea di porta strozza in gola l’urlo del San Paolo. È l’ultima - e forse unica - emozione di un primo tempo noioso.

Non così la ripresa: Hodgson concede 45 minuti di riposo anche a Jamie Carragher e il Napoli sembra crederci di più. Sulla destra Maggio attacca con convinzione e a sinistra Dossena è una spina nel fianco della difesa inglese. Ma è al centro che gli azzurri provano a sfondare: al 54’ Gargano lancia Cavani dopo una percussione palla al piede ma il tiro dell’uruguaiano è troppo debole e Pepe Reina blocca senza affanni. Trema, invece, il portiere spagnolo quando Cavani incrocia bene il cross di Maggio al 60’, ma il suo colpo di testa è largo d’un soffio.

Spinto dai sessantamila, il Napoli preme ma il Liverpool non sbanda e, anzi, sfiora il colpaccio in contropiede al 69’, quando Babel si fa ipnotizzare da De Sanctis dopo un errore di Salvatore Aronica. Lo spavento frena gli azzurri, che accusano il colpo e rallentano. I Reds, di contro, acquistano fiducia e allora Hodgson spedisce nella mischia Joe Cole. La palla buona, però, capita sui piedi di Ngog, che all’81’ si libera bene di Paolo Cannavaro ma viene rimpallato da Aronica a centro area. Finisce così, con il terzo pareggio del Napoli in altrettante partite. Per passare il turno servirà qualcosa in più.

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