Mazzarri ha voglia di festeggiare

Ha avuto ragione Walter Mazzarri. Nel singolare botta e risposta tra il tecnico del SSC Napoli e il presidente Aurelio De Laurentiis, che non si sarebbe arrabbiato in caso di eliminazione dalla UEFA Europa League, ha vinto l’ambizione della squadra di tornare ad affacciarsi sul palcoscenico internazionale dopo un’assenza di due anni. Se per vincere di misura la gara di andata erano serviti novanta minuti di assedio, a Borås sono bastati “solo” nove tiri in porta per spegnere sul nascere ogni tentativo di rimonta degli svedesi.

Mazzarri, che aveva messo in guardia i suoi prima della gara, può finalmente sorridere: “Nei primi minuti siamo stati penalizzati dalla non abitudine a giocare su un campo così veloce. Dopo abbiamo cominciato ad usare le nostre armi al meglio, giocando in velocità. L’Elfsborg in casa non perdeva da due anni, erano temibili. E’ stata una grande partita, vinta su un campo difficile”.  Il morale del Napoli, ora, vola alto: “Io voglio che si festeggi questa grande partita e la mia squadra che dopo tanti anni è riuscita a passare il turno. Un Napoli che sta facendo grandi risultati ed un bel gioco – continua Mazzarri - Un applauso anche ai nostri tifosi che sono stati splendidi”.

Tra tre giorni sarà campionato: il problema più grande, soprattutto a questo punto della stagione, sarà vincere la stanchezza di due trasferte a distanza di 72 ore. In questa ottica e a qualificazione acquisita, Mazzarri ha risparmiato qualche minuto a Marek Hamšík ed Ezequiel Lavezzi: “Avevo solo tre cambi, ma avrei voluto far riposare di più i ragazzi. Questa squadra dalla settima, ottava posizione dell’anno scorso ha fatto delle cose eccezionali ed è entrata nella fase a gironi. La partita che ci attende a Firenze ci lasciava un pò preoccupati e quindi ho effettuato i cambi per far riposare i giocatori”.