UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Jol mette la Juve nel mirino

UEFA.com parla con Jol e Suárez prima della sfida tra Ajax e bianconeri. Il tecnico avrà la possibilità di sperimentare la sua giovane squadra in una partita che definisce già "un'esperienza fantastica".

Jol mette la Juve nel mirino
Jol mette la Juve nel mirino ©UEFA.com

Questa settimana, Martin Jol ha la possibilità di sperimentare il suo giovane AFC Ajax contro la Juventus, in una gara dei sedicesimi di UEFA Europa League che definisce "un'esperienza fantastica".

Da quando ha concluso il Gruppo A con la sconfitta casalinga contro l'RSC Anderlecht (3-1, 17 dicembre), l'Ajax ha collezionato sei vittorie in otto partite. "Abbiamo superato la fase a gironi e siamo in una buona posizione in campionato. La Juventus è una grande squadra con giocatori fantastici - commenta Jol a UEFA.com -. Quest'anno sta dimostrando che anche i più esperti possono avere sfortuna, ma se guardiamo gli attaccanti sono tutti straordinari".

A Jol non servono presentazioni su Diego, che l'anno scorso ha eliminato il suo Hamburger SV. "L'ho affrontato in due semifinali tra Amburgo e Werder Brema e lui ha fatto la differenza, sia in Coppa di Germania che in Coppa UEFA  - spiega -. Sperava di fare lo stesso alla Juventus, ma non è ancora successo. Speriamo di fare un buon risultato in casa e di tornare da Torino soddisfatti. Questo è il nostro obiettivo: la Juventus resta una squadra con molta esperienza in Europa e affrontarla sarà un'esperienza fantastica per i più giovani".

Probabilmente, il giocatore di più alto profilo dell'Ajax è il capitano Luis Suárez, autore di due gol e tre assist in Europa League e di 23 gol in 23 presenze in Eredivisie. Jol lo descrive come "un grande personaggio" e il 23enne nazionale uruguaiano ricambia: "Per alcuni aspetti sembra un allenatore sudamericano, ma l'importante è che abbia fiducia nella squadra. Ci sono allenatori che criticano sempre, mentre il nostro ci aiuta e ci dà sicurezza".

Suárez non bada al fatto che i bianconeri abbiano collezionato solo quattro vittorie e nove sconfitte in 15 partite, con il conseguente esonero di Ciro Ferrara. "La Juventus ha ottimi giocatori, anche se ultimamente non sta andando benissimo. Le grandi squadre attraversano anche brutti momenti, ma la Juve è la Juve e ogni partita è diversa".

Tralasciando gli impegni a breve termine, il tecnico allarga la prospettiva e progetta una qualificazione alla fase gironi di UEFA Champions League che manca dal 2005/06. "A prescindere dalla situazione, il nostro obiettivo è che l'Ajax torni ad essere la squadra più forte in Olanda - commenta -. Negli ultimi anni abbiamo vinto il campionato solo due volte e naturalmente l'obiettivo ultimo è la Champions League. I tanti tifosi dell'Ajax sparsi per il mondo ci tengono".

Jol ammette che ricostruire una squadra è un'impresa difficile, ma è sicuro che i risultati torneranno: "Con tre o quattro giocatori in più potremmo migliorare, specialmente in Olanda. Come in passato, preferiamo concentrarci sul vivaio, che per fortuna offre molti giocatori. Le altre squadre, però, non stanno a guardare. Il PSV ha una filosofia diversa e preferisce i giocatori più esperti, mentre il Twente è arrivato secondo l'anno scorso e ha raggiunto la Champions League. All'Ajax tutti vogliono vincere, ma preferisco rimanere con i piedi per terra. Penso comunque che siamo la squadra con più possibilità: attirare i giocatori non è un problema, ma al momento le finanze non ce lo consentono e dobbiamo attendere".