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Il Salisburgo gela la Lazio

S.S. Lazio – FC Salzburg 1-2
Foggia entra a inizio ripresa e porta in vantaggio i Biancocelesti con un gran gol, ma gli austriaci nei minuti finali ribaltano il risultato con Schiemer e Janko: la squadra di Ballardini va ko.

Il Salisburgo gela la Lazio
Il Salisburgo gela la Lazio ©UEFA.com

La S.S. Lazio crolla nei minuti finali contro l’FC Salzburg nell’esordio in UEFA Europa League. Allo Stadio Olimpico, nella prima giornata del gruppo G, la squadra di Davide Ballardini passa in vantaggio a inizio ripresa con un gol di Pasquale Foggia, subentrato dopo l’intervallo a Ousmane Dabo, ma è raggiunta a otto minuti dalla fine da Franz Schiemer. Nel recupero Marc Janko firma il gol vittoria per gli austriaci, che vincono 2-1.

Rivitalizzati
L’ingresso del fantasista aveva rivitalizzato i Biancocelesti, apparsi contratti e poco brillanti nel primo tempo, e la sua bellissima rete sembrava aver fruttato i tre punti; ma l’unica incertezza della partita di Albano Bizzarri, all’esordio con la Lazio, ha consentito alla squadra di Huub Stevens di ottenere il pareggio. E un'incredibile ingenuità di Cribari nel secondo dei tre minuti di recupero è costata addirittura la sconfitta alla formazione di Ballardini.

Turn-over
Ballardini cambia per cinque undicesimi la squadra sconfitta dalla Juventus in campionato. In porta, come annunciato alla vigilia, c’è l’esordio di Bizzarri mentre in attacco Mauro Zárate torna titolare a scapito di Pasquale Foggia; in difesa Cribari e Ştefan Radu rimpiazzano Sebastiano Siviglia e lo squalificato Aleksandar Kolarov, a centrocampo chance per Mourad Meghni preferito a Stefano Mauri. Una sola novità nel Salisburgo rispetto alla formazione reduce dal 2-2 sul campo dell’SK Rapid Wien: Schiemer è preferito ad Alexander Zickler, per un più prudente 4-5-1.

Studio
Nel primo tempo le due squadre si studiano: la Lazio cerca il varco giusto, ma la difesa della squadra austriaca è accortissima e non concede spazi. Il primo tiro in porta arriva dopo 18 minuti, ma il sinistro di Nikola Pokrivač sfila abbondantemente a lato. Poi ci prova Christoph Leitgeb, ma Bizzarri blocca a terra. L’argentino è anche bravo in un’uscita alta su Somen Tchoyi.

Cruz fermato
La Lazio si fa vedere con un colpo di testa di Modibo Diakhite sugli sviluppi di un corner, ma il pallone è “spizzato” da Ibrahim Sekagya ed Eddie Gustafsson blocca senza problemi. Al 26’ la squadra di Ballardini costruisce la più bella azione del primo tempo: Meghni verticalizza per Cruz, che tira di sinistro ma trova la deviazione in tuffo del portiere del Salisburgo. Dall’altra parte Bizzarri è costretto agli straordinari da una spaccata di Cribari, intervenuto su un cross di Dušan Švento.

Brividi
Gli austriaci invocano un rigore per un intervento di Roberto Baronio, questa sera capitano, su Marc Janko, ma l’arbitro francese Said Ennjimi decide di far proseguire. Al 40’ Zárate scarica bene per Cruz, ma il destro del ‘Jardinero’ è bloccato da Gustafsson. Ci prova anche Schiemer dalla distanza, ma il suo destro termina fuori non di molto. Nella ripresa, Ballardini cambia: Dabo lascia il posto a Foggia. Ma è una punizione a giro di Pokrivač a mettere i brividi a tutto l’Olimpico.

Vantaggio sfiorato
Si fa vedere anche Matuzalem con un sinistro dai 20 metri, che è però impreciso. Al 53’ la Lazio va vicinissima al vantaggio: Baronio ruba palla a centrocampo e mette in movimento Foggia, che di piatto destro manda a lato di un soffio. Poi sale in cattedra Zárate, che con il sinistro scalda le mani a Gustafsson. L’argentino ci prova con l’altro piede sulla verticalizzazione del nuovo entrato, ma anche in questo caso il pallone esce fuori di pochissimo.

Gol di Foggia
La Lazio preme sull’acceleratore e costruisce un’altra occasione con Cruz. Al 59’ arriva il vantaggio, meritatissimo: Foggia riceve il pallone dai 30 metri e scarica un sinistro violentissimo, che rimbalza davanti a Gustafsson e si infila all’angolino. Ballardini richiama Cruz e inserisce Mauri, Stevens getta nella mischia Simon Cziommer al posto di Pokrivač; a venti minuti dalla fine Eliseu rileva Meghni.

Doccia gelata
La Lazio sembra poter controllare la gara, ma all’82’ arriva la doccia gelata. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, il neo-entrato Robin Nelisse è tutto solo ma colpisce male di testa: Bizzarri esce ma respinge male, il pallone finisce sui piedi di Schiemer che di sinistro realizza il pareggio. Il pubblico di casa già recrimina per il pareggio, ma nel recupero arriva l'incredibile epilogo: Cribari sbaglia di testa e regala il pallone a Janko, che infila il 2-1.