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Ricksen il passato non conta

Con lo Zenit affronterà la sua ex squadra nella finale di Manchester. Ma per l'olandese "l'unica cosa che conta è vincere".

Ricksen il passato non conta
Ricksen il passato non conta ©Getty Images

Sei anni
Ricksen ha giocato per sei stagioni a Ibrox dopo che l'allora tecnico dei Rangers, Dick Advocaat, lo aveva ingaggiato dall'AZ Alkmaar nel 2000. Prima di seguire Advocaat in Russia nel 2006, ha vinto sette trofei con i Gers e non vede l'ora di affrontare la sua ex squadra allo stadio City of Manchester. "Prima di tutto sono molto felice di essere arrivato in finale, poi sono contento di rivedere facce a me familiari".

Ambizioni europee
L'ex nazionale olandese ha spiegato così il suo traserimento allo Zenit. "Non passerei mai a una squadra se non vedessi del potenziale. Quando sono arrivato allo Zenit e ho visto gli standard dei giocatori in rosa, sapevo che sarebbe stata solo una questione di tempo per ottenere grandi risultati in Europa".

Mentalità vincente
Dopo il trasferimento in Russia, Ricksen e lo Zenit hanno affrontato i Rangers in amichevole, ma il 31enne si è reso protagonista di un brutto fallo su Chris Burke, che ha lasciato il giovane fuori per un mese. "Spero che i tifosi dei Rangers mi abbiano perdonato considerando i molti anni in cui ho giocato per il club. Ho dato sempre tutto e spero di essere accolto bene. Adesso però gioco per lo Zenit e l'unica cosa che conta è vincere".