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Pellè porta l'Italia in testa

Italia-Malta 1-0
A Firenze, gli Azzurri non vanno oltre una vittoria di misura contro Malta ma superano la Croazia al comando del Gruppo H: decide un gol dell'attaccante del Southampton.

Guarda la vittoria dell'Italia

L’Italia batte di misura Malta a Firenze e supera in vetta al Gruppo H la Croazia, fermata sullo 0-0 in Azerbaigian
La squadra di Conte si impone con lo stesso risultato della gara d’andata e con lo stesso marcatore, Pellè
Gli Azzurri colpiscono una clamorosa traversa con Gabbiadini a inizio ripresa
Parolo prima ed Éder poi vanno vicini al raddoppio
Prossime partite: Italia-Bulgaria, Malta-Azerbaigian (domenica 6 settembre)

Massimo risultato, con il minimo sforzo. L’Italia stenta per lunghi tratti, ma a Firenze batte 1-0 Malta e scavalca la Croazia in vetta al Gruppo H di qualificazione a UEFA EURO 2016: all’Artemio Franchi, è un gol di Graziano Pellè nella ripresa a decidere la sfida.

La nazionale di Antonio Conte non si è espressa su alti livelli e ha faticato più del previsto per superare la cenerentola del girone, sapientemente disposta in campo dall’italiano Pietro Ghedin: alla fine gli Azzurri si sono imposti con lo stesso risultato e lo stesso marcatore dello scorso 13 ottobre a Ta' Qali, conquistando una vittoria preziosissima anche in considerazione dello 0-0 di Baku tra Azerbaigian e Croazia. E del successo della Norvegia.

L’Italia, che si schiera con il 4-3-3 e un po’ a sorpresa presenta Manolo Gabbiadini nella formazione titolare, ci prova subito con una punizione di Andrea Pirlo - tra i più ispirati - che però il muro ospite riesce a deviare in calcio d’angolo. Pellè, nel ruolo di terminale offensivo, si danna l’anima, ma l’attaccante del Southampton FC manca di precisione.

Così, alla mezzora, Malta spaventa l’Italia. Alfred Effiong si invola in ripartenza sulla fascia sinistra, disorienta Leonardo Bonucci con un paio di finte e calcia di destro a giro, con il pallone che sfila di un soffio a lato alla sinistra di Gianluigi Buffon. Pietro Ghedin mette benissimo in campo la squadra, che gioca naturalmente molto schiacciata e argina la manovra degli Azzurri, per la verità non nella migliore serata.

Comunque, prima dell’intervallo, la squadra di Conte si rende pericolosa almeno due volte. Andrea Bertolacci ci prova con un sinistro da fuori area, che esalta i riflessi di Andrew Hogg, bravo a leggere la traiettoria del pallone malgrado una deviazione. Poi sale in cattedra Éder, che dopo una slalom travolgente calcia dal limite ma mette a lato di un soffio.

Nella ripresa Conte si gioca la carta Marco Parolo, che dopo dieci minuti rileva Bertolacci. L’occasione migliora capita a Gabbiadini, che da fuori area disegna una meravigliosa traiettoria di sinistro che, a portiere avversario abbattuto, si infrange sulla traversa. Pellè manda sull’esterno della rete da posizione favorevole, poi il Ct opta per il secondo avvicendamento: fuori il claudicante Gabbiadini, dentro Antonio Candreva.

Dopo tanta attesa, a 21 minuti dalla fine, l’Italia sblocca il risultato. Proprio Candreva crossa dalla destra, Hogg esce a vuoto e Pellè, in qualche modo con un tocco sotto misura, insacca il gol dell’1-0. Per l’attaccante è il terzo centro azzurro, il secondo nelle qualificazioni europee.

Uno spento Marco Verratti lascia il posto a Roberto Soriano, gli Azzurri vanno vicinissimi al raddoppio con Parolo, fermato da Hogg, ed Éder, ma sotto gli occhi del presidente del Consiglio Matteo Renzi - presente in tribuna autorità con l’omologo di Malta - non vanno oltre una vittoria striminzita. I tre punti, conditi da primato nel girone, sono la notizia più importante della serata.