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Kuba su Portogallo, rigori, Hummels e sacrificio

L'uomo del momento della Polonia, Jakub Błaszczykowski, parla del Portogallo e dei rigori, e ci racconta perché Mats Hummels sia soprannominato 'Wazniak'.

Kuba su Portogallo, rigori, Hummels e sacrificio
Kuba su Portogallo, rigori, Hummels e sacrificio ©AFP/Getty Images

EURO2016.com: cosa ti aspetti dal Portogallo?

Il Portogallo ha tante individualità ma il calcio è uno sport di squadra. Conosciamo il potenziale dei portoghesi, ma grazie alla nostra filosofia di squadra e ai nostri giocatori di caratura mondiale possiamo ottenere un risultato a sorpresa. Non siamo inferiori.

EURO2016.com: sei l'unico rimasto di quella Polonia che ha battuto il Portogallo 2-1 nelle qualificazioni EURO del 2006. Cosa ricordi?

Eravamo euforici. Il Portogallo all'epoca aveva un'ottima squadra con giocatori straordinari. Quella gara è stata la svolta ed è stato il primo passo per qualificarci al nostro primo EURO. Ci ha fatto credere in noi stessi e abbiamo superato il nostro difficile girone da capolista.

EURO2016.com: i rigori della Polonia contro la Svizzera sono stati perfetti. Vi siete allenati a calciare dagli 11 metri?

Tiriamo tre o quattro rigori a ogni allenamento. Prima della partita contro la Svizzera ci aspettavamo questo epilogo quindi eravamo preparati.

EURO2016.com: come controlli le emozioni? Sembra che hai un interruttore.

Tutti dicono di restare calmi, ma è più facile a dirsi che a farsi. Io penso sempre positivo. In campo faccio il mio lavoro e penso di segnare dove miro.

Błaszczykowski dopo il gol che ha aperto le marcature contro l'Ucraina
Błaszczykowski dopo il gol che ha aperto le marcature contro l'Ucraina©AFP/Getty Images

In allenamento la porta sembra più grande ma dipende dall'approccio mentale. Quel giorno siamo stati forti mentalmente e si è visto.

EURO2016.com: il difensore della Germania, Mats Hummels, tuo ex compagno al Dortmund, ha twittato di aver seguito la partita contro la Svizzera con la tua maglia della Polonia usando l'hashtag 'Wazniak'. Cosa significa?

È uno che ha sempre qualcosa da dire e non sapevamo come farglielo capire, così gli abbiamo fatto vedere i Puffi e il personaggio di Ważniak (Puffo Quattrocchi), e da quel momento è diventato Ważniak!

È stato un bel gesto. Abbiamo un ottimo rapporto, abbiamo giocato insieme molti anni e vinto tanto insieme.

EURO2016.com: tutti parlano dei tuoi 18 gol in nazionale. Quando segni la Polonia non perde mai. È bello essere un talismano?

Non importa chi segna. Ciò che conta è la vittoria. Mi sacrificherò, anche a costo di perdere il posto, se significa difenderci meglio e vincere.

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