Emre Mor: la Turchia ha una superstar in casa

Oltre a far continuare a credere in una insperata qualificazione agli ottavi di finale, la vittoria della Turchia contro la Repubblica Ceca ha visto nascere la stella di uno dei più grandi talenti del futuro: Emre Mor

Il 18enne turco, alla sua quarta presenza in Nazionale, ha deliziato il pubblico dello Stade Bollaert-Delenis con i suoi movimenti e il suo assist a Burak Yilmaz dopo appena dieci minuti, assist che ha permesso alla Turchia di sbloccare la gara.

"Si credo di aver giocato bene, ma come ha fatto tutta la squadra", ha spiegato Can ai microfoni di EURO2016.com. "Non credo che avrei potuto giocare così senza l'aiuto dei miei compagni".

Il Borussia Dortmund è stato bravo ad assicurarsi il giocatore per le prossime stagioni anticipando chiunque, ma fino a pochi mesi fa erano in pochi a conoscere le qualità di questo giocatore, perfino in Turchia.

Nessuno però ha mai messo in discussione la scelta fatta da Fatih Terim di portare un 18enne sconosciuto del Nordsjælland a UEFA EURO 2016, dato che l'Imperatore ne ha sempre parlato bene. "E' un giocatore straordinario, e credo che diventerà uno dei migliori giocatori del mondo una volta che avrà imparato alcune cose".

Terim ha scelto di non buttarlo subito nella mischia e di farlo partire in panchina nelle prime due gare. Con la Croazia è entrato negli ultimi minuti mentre nella disfatta contro la Spagna non ha mai messo piede in campo, "Eravamo sotto di tre gol, avremmo potuto bruciarlo in quella situazione", ha spiegato il Ct turco.

E come spesso accade l'ex allenatore del Milan ha avuto ragione ed Emre Mor nell'azione in cui ha dribblato metà della squadra ceca per poi arrivare al tiro ha mostrato a tutto il mondo di cosa è capace.