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Esame di maturità per Verratti

Antonio Conte chiama, e Marco Verratti risponde: dopo che il Ct dell'Italia aveva chiesto al centrocampista di "prendere le redini della squadra", il 22enne ha detto oggi in conferenza stampa che cercherà "di dare il massimo".

Marco Verratti con Ciro Immobile nel ritiro azzurro
Marco Verratti con Ciro Immobile nel ritiro azzurro ©Getty Images

Antonio Conte chiama, e Marco Verratti risponde: dopo che il Ct dell'Italia aveva chiesto al centrocampista di "prendere le redini della squadra", il 22enne ha detto oggi in conferenza stampa che cercherà "di dare il massimo".

Gli Azzurri affronteranno sabato sera la Bulgaria a Sofia forti dei 10 punti conquistati nel Gruppo H, che permettono alla nazionale di Conte di guidare il raggruppamento insieme alla Croazia dopo quattro giornate.

"Non mi dà fastidio che questo venga considerato un esame di maturità, è una partita molto importante sia per me personalmente che per la squadra", ha detto Verratti. "Però a meno che tu non sia [Diego] Maradona o [Lionel] Messi è difficile che la nazionale dipenda da una persona sola."

Il giocatore del Paris Saint-Germain sta vivendo un ottimo momento di forma, e ha il morale alle stelle dopo la qualificazione ai quarti di finale di UEFA Champions League grazie alla memorabile notte di Londra che ha permesso ai parigini di eliminare il Chelsea FC.

Se la squadra non può dipendere da una persona sola, un reparto può invece essere preso in mano da un giocatore di particolare talento, ma Verratti rifiuta il ruolo di primadonna: "So cosa vuole il mister da me e cercherò di fare al meglio i compiti che mi vuole affidare", ha detto. "[Andrea] Pirlo è difficilmente sostituibile, ma sto capendo cosa Conte vuole da me e cercherò di mettere in pratica le sue richieste".

Se per mister Conte Verratti ha parole di elogio - "Dal punto di vista tattico è il migliore allenatore che abbia mai avuto" -, quando si torna a parlare della sua importanza si fa più timido: "Quando vengo chiamato in nazionale non sono il migliore, davanti a me ho campioni che hanno vinto tutto, se ci sono Pirlo e [Daniele] De Rossi davanti è normale che giochino loro".

Ma al di là dell'umiltà di oggi, il futuro è senza dubbio di giocatori come lui: "Essere il simbolo del ricambio generazionale sarebbe bello, penso che un giovane debba dimostrare che un allenatore possa avere fiducia in lui", ha detto. "Molte volte, però, non vengono concesse tante opportunità".

Collega di Verratti a centrocampo, anche Antonio Candreva ha sottolineato come Conte stia preparando scrupolosamente la sfida contro la Bulgaria: "Ci stiamo preparando come sempre nei minimi dettagli per questa partita importante", ha detto. "Anche nella Lazio faccio tutte e due le fasi,
difensiva e offensiva, è un ruolo che a me piace e cerco di ricoprirlo nel migliore dei modi".

Sul fronte infortunati, pienamente recuperato Manolo Gabbiadini, che ha smaltito il suo problema muscolare. Sono invece le statistiche sui precedenti a dare preoccupazioni agli Azzurri: mai nei cinque confronti in casa della Bulgaria l'Italia è uscita vittoriosa - tre i pareggi e due le sconfitte.

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