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10 cose da sapere su Robbie Keane

È parente del cantante Morrissey e in tutta la carriera è costato più di 100 milioni di euro: UEFA.com pubblica un insolito profilo di Robbie Keane, il prolifico capitano dell'Irlanda.

Robbie Keane esulta dopo uno dei tre gol contro Gibilterra
Robbie Keane esulta dopo uno dei tre gol contro Gibilterra ©AFP/Getty Images

Con una tripletta nel 7-0 di sabato tra Repubblica d'Irlanda e Gibilterra, Robbie Keane è entrato nella storia diventando il capocannoniere assoluto nelle qualificazioni al Campionato Europeo UEFA.

L'attaccante dei Los Angeles Galaxy, 34 anni gioca in nazionale da quando ne aveva 17 anni e ha segnato 65 gol in 136 presenze. Se stasera dovesse segnare, raggiungerà il turco Hakan Şükür e il danese Jon Dahl Tomasson, che con 22 gol guidano la classifica cannonieri assoluta degli Europei, fase finale compresa. UEFA.com pubblica alcuni fatti meno noti su Keane.

1. Keane è parente di Morrissey, ex cantante degli Smiths. "Io e Robbie abbiamo lo stesso sangue irlandese - ha scritto Morrissey nel 2013 dopo aver conosciuto Robbie Keane a una partita dei Los Angeles Galaxy -. Suo nonno (Thomas Nolan) era cugino di mio padre". Keane è rimasto a dir poco sorpreso. "Non lo sapevo - ha dichiarato -. Ho chiesto a mia madre perché non me lo avesse detto". Morrissey è stato entusiasta di ammirare Keane e ha scritto: "Un passo da leone e una leggerezza da astronauta: guardarlo giocare è terapia pura. Robbie, il piacere è tutto mio".

2. A 16 anni, Keane ha avuto la possibilità di giocare per il Liverpool FC, la sua squadra del cuore, ma alla fine ha scelto il Wolverhampton Wanderers FC.

"Tutti sapevano che tifavo Liverpool e potevo anche andarci - ha raccontato -, ma volevo arrivare in prima squadra più in fretta. Sicuramente ho avuto ragione, per come è andata la mia carriera ai Wolves".

3. Il padre di Keane (che si chiamava anche lui Robbie) è stato un appassionato musicista. Su YouTube, i tifosi irlandesi hanno realizzato un video di lui che canta "If Tomorrow Never Comes" di Garth Brooks in un pub di Dublino.

4. Keane ha un soprannome stranamente normale: Keano. A inizio carriera veniva chiamato Keane-Óg (in gaelico, Óg significa 'giovane' o 'junior', per distinguerlo dall'altro Keane, Roy). Nella sua breve parentesi in Italia all'FC Internazionale Milano è stato soprannominato 'Baby Irish'.

5. Keane ha vinto il suo primo trofeo con la Repubblica d'Irlanda vincendo il Campionato Europeo UEFA Under 18 a Cipro nel 1998. L'Irlanda ha battuto la Germania ai rigori, ma il solitamente affidabile Keane lo ha sbagliato, mentre Liam George ha realizzato quello decisivo.

6. Keane è uno dei 12 giocatori ad aver segnato in tre partite consecutive a una fase finale di Coppa del Mondo FIFA, riuscendoci nel 2002 in Corea/Giappone.

7. Dal 1998, quando ha realizzato il suo primo gol contro Malta, Keane è andato a segno ogni anno con la nazionale.

8. L'amore per la nazionale è stato una costante nella carriera di Keane, che ha esordito a 17 anni contro l'Argentina nel 1998. Nel 2003 ha saltato una gara di qualificazione a UEFA EURO 2004 per partecipare al funerale del padre, ma subito dopo ha preso un aereo per giocare contro l'Albania ed è stato ampiamente applaudito.

9. Keane era famoso perché faceva la ruota dopo ogni gol con la Repubblica d'Irlanda, ma con l'età ha abbandonato questa abitudine.

10. Costato un totale di 115 milioni di euro nell'arco della carriera, Keane è uno dei giocatori più dispendiosi di tutti i tempi.

La carriera di Keane in breve (club)
Wolverhampton Wanderers FC: 73 partite di campionato – 24 gol
Coventry City FC: 31–12
FC Internazionale Milano: 6–0
Leeds United AFC: 46–13
Tottenham Hotspur FC: 238–91
Liverpool FC: 19–5
Celtic FC (prestito): 16–12
West Ham United FC (prestito): 9–2
Aston Villa FC (prestito): 6–3
Los Angeles Galaxy: 83–53

Capocannonieri al Campionato Europeo UEFA (qualificazioni, spareggi e fase finale inclusi)
22: Hakan Şükür (Turchia)
22: Jon Dahl Tomasson (Danimarca)
21: Cristiano Ronaldo (Portogallo)
21: Robbie Keane (Repubblica d'Irlanda)
20: Davor Šuker (Croazia)
19: Miroslav Klose (Germania)
19: Raúl González (Spagna)

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