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UEFA Nations League: tutto ciò che c'è da sapere

Che cos'è? Come funziona? Perché la UEFA ritiene che migliorerà la qualità e la posizione del calcio a livello di squadre nazionali? Scoprilo qui.

UEFA Nations League: tutto ciò che c'è da sapere
UEFA Nations League: tutto ciò che c'è da sapere ©Sportsfile

Com'è nata la UEFA Nations League?

La UEFA Nations League nasce dal desiderio della UEFA e delle 55 federazioni affiliate di migliorare la qualità e la reputazione del calcio per nazionali. Le federazioni, gli allenatori, i calciatori e i tifosi sono sempre più del parere che le gare amichevoli non offrano un livello di competitività adeguato. 

Ampie consultazioni e discussioni sono iniziate nel 2011 in occasione del Meeting Strategico 2011 a Cipro e sono proseguite in occasione di una serie di incontri di Top Executive Programme (TEP) nei tre anni successivi. La UEFA Nations League è stata approvata all'unanimità al XXXVIII Congresso Ordinario UEFA di Astana il 27 marzo 2014. 

L’elenco completo degli incontri con le date e gli orari di inizio confermati è disponibile qui.

Qual è il format di base?

  • Il format della UEFA Nations League prevede promozioni e retrocessioni. Le 55 nazionali europee sono state suddivise in quattro leghe secondo il ranking per coefficienti UEFA alla fine della UEFA Nations League 2018/19 (l’edizione inaugurale).
  • La Lega A comprende le squadre con il ranking più alto, la Lega D quelle con il ranking più basso.
  • La composizione dei gironi per l’edizione 2020/21 è stata decisa il 3 marzo 2020 ad Amsterdam tramite sorteggio 
  • In seguito a una modifica alla competizione confermata dalla UEFA il 24 settembre 2019, le Leghe A, B e C adesso conterranno 16 squadre ciascuna mentre nella Lega D ce ne sono sette, a partire dall'edizione 2020/21.
  • Con l’introduzione della nuova struttura, due squadre di Lega C retrocederanno in Lega D per la terza edizione del torneo nel 2022/23. Queste due squadre verranno determinate con i play-out (in casa e fuori), che verranno disputati tra le quattro quarte classificate di ogni girone della Lega C. 

Perché è stato cambiato il formato dopo l’edizione 2018/19?

Il cambio di format è nato dopo una serie di colloqui tra le 55 federazioni UEFA e rispecchia il desiderio di ridurre ulteriormente il numero di amichevoli. Inoltre, aumenta l’imparzialità perché tutte le squadre dei gironi da quattro giocheranno l’ultima partita lo stesso giorno e alla stessa ora. Infine, il numero di partite competitive durante la fase a leghe passerà da 138 a 162, aumentando il valore commerciale della competizione.

La fase finale, che ha riscontrato grande successo, rimane immutata: le quattro vincitrici dei gironi della Lega A si affronteranno per decretare la vincitrice della UEFA Nations League.

Quando si gioca la UEFA Nations League?

Le partite della fase a gironi della UEFA Nations League 2020/21 si giocheranno nelle seguenti date: 3/4/5 e 6/7/8 settembre; 10/11 e 13/14 ottobre; 14/15 e 17/18 novembre 2020. Clicca qui per i dettagli di tutte le partite, con date e orari confermati.

Come sono calcolate le classifiche generali della UEFA Nations League?

Nelle leghe A, B, C e D, la classifica generale viene calcolata in base alla posizione nel girone e quindi ai punti, differenza reti, gol segnati, gol segnati in trasferta, vittorie, vittorie esterne, punteggi disciplinari, ranking per coefficienti. Nel Gruppo D, i risultati contro la squadra quarta classificata non sono presi in considerazione ai fini del confronto con le squadre al primo, secondo e terzo posto nel rispettivo gruppo.

Quali sono i vantaggi per le federazioni e le squadre?

Dopo le consultazioni tra la UEFA, le federazioni e gli allenatori, si è ritenuto che le amichevoli tra nazionali non fossero più adeguate dal punto di vista competitivo. La UEFA Nations League offre partite più competitive e importanti, oltre a un calendario e a una struttura dedicati al calcio per nazionali.

Le squadre più forti possono ambire anche a partecipare alla fase finale di UEFA Nations League, un nuovo evento di alto profilo.

Le squadre di ranking più basso, che hanno sempre faticato contro quelle notevolmente più in alto, avranno quindi la possibilità di partecipare a incontri più equilibrati.

Anche se ora la UEFA Nations League sostituirà tutte le amichevoli tra nazionali altrimenti disputate tra settembre e novembre 2020, sarà comunque previsto un calendario di amichevoli.

Le federazioni e le squadre trarranno grandi benefici grazie a un calendario chiaro. D’ora in poi ci sarà uno stacco netto tra la fine del Campionato Europeo e la Coppa del Mondo FIFA (e viceversa), oltre a una maggiore stabilità negli introiti.

Quali sono i vantaggi per i tifosi?

Anche per i tifosi la maggior parte delle amichevoli non era competitiva né importante. Ora, gli appassionati avranno la possibilità di vedere incontri più competitivi.

Frammenti della Nations League 2018/19

Negli anni pari ci sarà una campione d’Europa o del mondo, mentre negli anni dispari ci sarà una vincitrice della UEFA Nations League. Il calcio è competizione: ora, come a livello di club, ci sarà una nazionale campione alla fine di ogni stagione.

I giocatori e i club saranno più impegnati?

No: la UEFA Nations League e le gare di qualificazione europee rispetteranno il calendario internazionale concordato. La UEFA vuole sempre preservare l’equilibrio tra il calcio per club e per nazionali, ma alla fine la nuova competizione dovrebbe risultare meno gravosa per giocatori e club perché prevederà meno viaggi rispetto alle amichevoli, mentre le nazionali giocheranno a un livello paritario. Essendo previsti due incontri a settimana, i giocatori torneranno nei rispettivi club molto prima rispetto a ora.

La competizione è stata pensata solo per incassare di più?

No, le finanze non sono un principio ispiratore del nuovo torneo, che tuttavia sfrutterà la centralizzazione dei diritti televisivi introdotta recentemente per tutte le partite di qualificazione europee. Dunque, le federazioni avranno entrate più stabili.

Non ci saranno più le amichevoli tra nazionali?

Ce ne saranno sicuramente meno, ma anche meno di scarso spessore. Nel calendario ci sarà ancora spazio per le amichevoli tra nazionali, in particolare le partite di preparazione per le fasi finali. La UEFA vuole anche che le squadre europee abbiano ancora la possibilità di affrontare squadre di altre confederazioni.