Houllier su Spagna, Marchisio e la finale di Kiev
sabato 30 giugno 2012
Intro articolo
L'ex allenatore del Liverpool e della Francia ha risposto alle domande degli utenti Twitter di UEFA.com, parlando anche di Claudio Marchisio e della sfida Italia-Spagna.
Contenuti top media
Corpo articolo
L'ex Ct della Francia Gérard Houllier ha risposto alle domande degli utenti Twitter di UEFA.com. Ha parlato di Claudio Marchisio, del treble centrato dal Liverpool FC nel 2001 e del percorso per diventare allenatore. Inoltre, condivide la trepidazione per la finale di domenica tra le due squadre che, a suo avviso, hanno già dato vita alla migliore partita di UEFA EURO 2012 nella fase a gironi.
@PhilCrawford89: Qual è stata fin qui la sua partita preferita di UEFA EURO 2012?
Gérard Houllier: La prima partita tra Italia e Spagna. Mi è piaciuta anche Russia-Repubblica Ceca, che è stata più equilibrata di quanto lasci supporre il 4-1 finale. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto, inquadrando la porta 37 volte, un dato davvero eccezionale. E' stata una partita spettacolare. Quanto alla qualità tecnica, Spagna-Italia è stata di un livello ancora superiore.
@AntsJuventino: Cosa ne pensa del centrocampista azzurro Claudio Marchisio?
Houllier: E' un ottimo calciatore, molto tecnico e dinamico. L'Italia è la squadra che più volte ha calciato in porta, con una media di 20 tiri a partita. E' una squadra che prende rischi e gioca in maniera propositiva, altro che all'italiana. E Marchisio è uno dei motorini della squadra.
@jackpaulbrosnan: Qual è stato il suo momento migliore come allenatore?
Houllier: Molto probabilmente quando abbiamo vinto il terzo trofeo con il Liverpool: la Coppa UEFA a Dortmund. Avevamo vinto la Coppa d'Inghilterra quattro giorni prima della Coppa UEFA, e avevamo rinviato i festeggiamenti per arrivare nelle migliori condizioni possibili alla finale di Coppa UEFA, che poi abbiamo vinto. Avevamo centrato il treble.
@MarcCampoverde: Qual è il primo passo per diventare allenatore professionista? Come si può iniziare a lavorare all'interno di un club professionistico?
Houllier: Bisogna prima di tutto acquisire esperienza, gradualmente, partendo dalle giovanili e conseguendo i patentini: licenza B, licenza A e, infine, la licenza PRO. Ma la cosa più importante è accumulare esperienza. Direi che fare da allenatore in seconda per due o tre anni è un ottimo modo per crescere in quanto si impara senza il peso di vere responsabilità. Si è vicini a quello che viene fatto e deciso. A partire da lì, con la propria personalità e competenze, e con la propria filosofia calcistica, si può diventare allenatori.
@RayiMuhammad: Chi è il miglior calciatore del mondo?
Houllier: Senza dubbio [Lionel] Messi. Ha segnato oltre 60 gol stagionali, una cifra incredibile, e può decidere la partita da solo.