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Inghilterra fuori a testa alta

Arrivati a UEFA EURO 2012 tra lo scetticismo generale, i Tre Leoni hanno dato prova di grande carattere nella fase a gironi prima di uscire ai rigori per mano dell'Italia.

Inghilterra fuori a testa alta
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Prima dell'inizio di UEFA EURO 2012, le  aspettative intorno all'Inghilterra non erano mai state così basse. Il cambio di allenatore e una serie di infortuni a diversi giocatori chiave avevano fatto dubitare molti del fatto che la squadra potesse superare la fase a gironi. Tuttavia, l'arrivo di Roy Hodgson ha rinvigorito la squadra di Steven Gerrard e compagni che, con quattro prestazioni generose, torna a casa a testa alta.

In sintesi
Alla luce del poco tempo avuto a disposizione, Hodgson ha svolto un eccellente lavoro nell'allestire una squadra solida e difficile da battere. Seppure carente alla voce fantasia, l'Inghilterra dimostra concretezza e conquista il primo posto nel Gruppo D, davanti alla favorita Francia. Inferiore all'Italia sul piano tecnico, l'Inghilterra si è battuta con grinta e determinazione, e alla fine soltanto i calci di rigore hanno separato i Tre Leoni da un posto in semifinale, traguardo che manca da EURO '96.

Punto più alto
 Subito avanti nella seconda partita contro la Svezia, l'Inghilterra si addormenta per 15 minuti e si ritrova sotto 2-1. La sconfitta comprometterebbe il cammino della squadra nel torneo, ma Hodgson opera la sceta giusta. L'ingresso di Theo Walcott stravolge gli equilbri: l'ala dell'Arsenal FC firma il pareggio con un tiro da fuori e serve a Danny Welbeck l'assist del gol-partita dopo essersi prodotto in uno scatto secco. E' una dimostrazione di carattere e di stile dell'Inghilterra.

Uomo chiave
 Steven Gerrard ha guidato la squadra da vero capitano. Il centrocampista del Liverpool FC ha confezionato gli assist del gol del vantaggio nelle prime tre partite, sebbene il suo contributo non si sia limitato a quello. Leader in campo, Gerrard è stato decisivo anche fuori, assolvendo al meglio il suo ruolo di capitano.

Speranza per il futuro
L'Inghilterra si è presentata in Polonia e Ucraina con la seconda rosa più giovane dopo quella della Germania. Le prestazioni incoraggianti di Danny Welbeck, Andy Carroll e Theo Walcott, oltre al Alex Oxlade-Chamberlain, ha convinto i tifosi che vi è sufficiente talento per un brillante futuro con la nazionale.

Statistica chiave

Soltanto tre gol incassati in quattro partite a UEFA EURO 2012 dimostrano che la squadra di Hodgson sarà un brutto cliente per chiunque nei prossimi anni.

Ultima parola 
"Abbiamo dato il massimo ma non è bastato. I calci di rigore ci hanno puniti per l'ennesima volta. Torniamo a casa imbattuti nei tempi regolamentari”. Il Ct inglese Roy Hodgson si rammarica per l'epilogo dal dischetto.