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La Francia torna con i piedi per terra

La sconfitta della Francia per 3-1 contro il Brasile ha fatto capire quanta strada debbano ancora fare i padroni di casa di UEFA EURO 2016 se vogliono emulare la generazione del 1984, capace di vincere il torneo in casa.

Karim Benzema ha ammesso la superiorità del Brasile
Karim Benzema ha ammesso la superiorità del Brasile ©AFP

La sconfitta della Francia per 3-1 nell'amichevole contro il Brasile ha fatto capire quanta strada debbano ancora fare i padroni di casa di UEFA EURO 2016 se vogliono emulare la generazione del 1984, capace di vincere il torneo in casa.

I Bleus hanno ammesso di essere stati battuti da una squadra più forte, nonostante il buon inizio di partita, con Raphaël Varane che aveva portato in vantaggio la nazionale di Didier Deschamps di testa su calcio d'angolo di Mathieu Valbuena.

Lo scenario deve essere sembrato familiare a Zinedine Zidane, che aveva segnato proprio di testa due gol nel 3-0 contro il Brasile nella finale del Mondiale FIFA 1998; proprio Zidane aveva convinto il Real Madrid CF a ingaggiare il talentuoso Varane dall'RC Lens nel 2011.

Varane, che all'epoca aveva solo 18 anni, ha rivelato in una intervista dello scorso autunno di aver inizialmente declinato l'invito di Zidane perché era troppo impegnato con i suoi esami. Ora 21enne, il giocatore si è tolto qualche soddisfazione, ma ieri ha dovuto subire insieme ai compagni la rimonta verdeoro con le reti di Oscar, Neymar e Luiz Gustavo.

Raphaël Varane dopo il gol
Raphaël Varane dopo il gol©AFP

Un giorno anche Varane potrebbe unirsi al club dei giocatori con 100 presenze nella nazionale francese, club del quale fanno già parte Zidane, Thierry Henry, Marcel Desailly, Patrick Vieira, Didier Deschamps e Lilian Thuram. Allo Stade de France giovedì sera, però, la Francia ha dovuto subire la sua prima sconfitta dopo l'eliminazione dallo scorso Mondiale in Brasile per mano dei futuri vincitori della Germania.

La fascia di capitano ieri sera è stata indossata da Karim Benzema, che avrebbe potuto festeggiare l'evento con un gol nelle prime battute se non fosse stato per Jefferson. Dopo l'incontro ha ammesso: "C'era una netta differenza tra una squadra di alto livello e una di altissimo livello. Il Brasile ha giocato bene e per noi è stata dura. Penso siano stati più bravi di noi, anche se siamo riusciti a metterli in difficoltà a tratti".

Anche il centrocampista Blaise Matuidi si è detto d'accordo: "Il Brasile è stato più forte. Impareremo da una partita come questa ed è una cosa buona mettersi in discussione. C'è ancora tanta strada da fare prima di EURO e dobbiamo continuare a lavorare. Abbiamo visto cosa significhi davvero un livello 'top', ed è vero che quando caliamo di intensità soffriamo".

Il prossimo test sarà contro la Danimarca a Saint-Etienne, domenica. Benzema è convinto: "Forse qualcuno pensa che questa sconfitta ci riporterà con i piedi per terra, ma posso assicurare che già li abbiamo. Spero che contro la Danimarca cancelleremo questa sconfitta".

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