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Seconda 'manita' all'Arsenal, Bayern schiacciasassi

Dopo il 5-1 in Germania, la squadra di Ancelotti passa a Londra con lo stesso risultato e vola ai quarti: Walcott illude i Gunners, "svegliati" da Lewandowski, Robben, Douglas Costa e Vidal, autore di una doppietta.

Highlights: See how Bayern cruised into last-eight

Il Bayern Monaco completa l’opera contro l’Arsenal e raggiunge i quarti di UEFA Champions League per la sesta stagione di fila. Dopo aver vinto 5-1 in Germania, la squadra di Carlo Ancelotti passa a Londra con lo stesso risultato, confermando la sua schiacciante superiorità: Robert Lewandowski, Arjen Robben, Douglas Costa e Arturo Vidal - autore di una doppietta - rimontano il gol nel primo tempo di Theo Walcott.

I Gunners collezionano così la settima eliminazione consecutiva agli ottavi e per la terza volta negli ultimi cinque anni si inchinano ai bavaresi. Era a dir poco una montagna da scalare quella che attendeva gli uomini di Arsène Wenger, visto che nella storia delle competizioni UEFA soltanto tre volte una squadra era riuscita a ribaltare uno svantaggio di quattro gol dopo l'andata: l’illusione di farcela è durata 33 minuti, il tempo trascorso tra il vantaggio dell’Arsenal e l’espulsione di Laurent Koscielny, che ha portato al pareggio del Bayern Monaco. I campioni di Germania, in Inghilterra, hanno ottenuto il diciassettimo risultato utile consecutivo.

Wenger, alla vigilia, aveva promesso che i Gunners sarebbero partiti all’attacco e le sue previsioni sono rispettate. Dopo una conclusione a lato di David Alaba sugli sviluppi di un calcio d’angolo, prima Walcott si allunga troppo il pallone favorendo l’uscita di Manuel Neuer, poi Olivier Giroud sovrasta Mats Hummels e colpisce di testa mandando a lato di un soffio.

Al 20’, comunque, l’Arsenal sblocca il risultato. “Magia” di Walcott, il numero 14 in maglia biancorossa filtra tra tre avversari e sorprende Neuer con un gran tiro sotto la traversa. Per Walcott è il quarto gol in sei partite di UEFA Champions League. I campioni di Germania potrebbero subito pareggiare con Vidal, ma il colpo di testa del centrocampista cileno - ex Juventus - esalta i riflessi di David Ospina.

Dall’altra parte, Walcott si divora il 2-0 - e la doppietta personale - trovando solo l’esterno della rete sul lancio di Shkodran Mustafi. Le occasioni fioccano, Lewandoswki parte bene sull’assist di Robben ma il suo diagonale finisce a lato. Prima dell’intervallo ci sono una conclusione di Robben e una punizione di Alexis Sánchez, che non impensieriscono i portieri avversari.

Nella ripresa sciupa un’altra grande occasione Giroud, che mette di testa a lato sulla ‘scodellata’ di Aaron Ramsey, poi il Bayern pareggia con Hummels ma il gol è annullato per fuorigioco. Per l’1-1 non bisogna comunque attendere molto. Koscielny spinge in area Lewandowski, per l’arbitro è rigore ed espulsione del difensore francese: dal dischetto, il bomber polacco non sbaglia e firma il settimo centro nella competizione.

Ospina, spiazzato sul tiro dal dischetto, dice di no all’ex attaccante del Borussia Dortmund protagonista di un ottimo duetto con Thiago Alcântara, ma al 68’ i bavaresi perfezionano la rimonta. Robben entra in area, vince un contrasto con Sánchez e d’interno batte ancora il portiere colombiano. E’ l’episodio che affossa definitivamente ogni speranza di rimonta dell’Arsenal, ammesso che la squadra di Wenger ne avesse avute.

L’olandese lascia il posto a Douglas Costa e - dopo un palo di Lewandowski - proprio il brasiliano firma il tris con un super tiro a giro. Non è finita, perché Vidal trova due reti nello spazio di cinque minuti, prima con un “cucchiaio” e poi raccogliendo l’assist di Douglas Costa. Finisce 5-1, dopo un tiro di poco a lato di Héctor Bellerín. Il Bayern di Ancelotti vola con merito al turno successivo.

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