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Milik decisivo, il Napoli passa a Bergamo

Nel Monday Night, la squadra di Ancelotti vince in casa dell'Atalanta e consolida il secondo posto, aumentando il vantaggio sull'Inter: l'ex Zapata risponde a Fabián Ruiz, il gol vittoria lo realizza l'attaccante polacco.

Milik decisivo, il Napoli passa a Bergamo
Milik decisivo, il Napoli passa a Bergamo ©Getty Images

Atalanta-Napoli 1-2 (Zapata 56'; Fabián Ruiz 2', Milik 85')
Il Napoli sbanca il campo dell'Atalanta e consolida il secondo posto, portando a tre punti il vantaggio sull'Inter. All'Atleti Azzurri d'Italia, nel Monday Night della quattordicesima giornata, la squadra di Carlo Ancelotti vince 2-1 e torna a -8 dalla capolista Juventus: l'ex Duván Zapata risponde a Fabián Ruiz, il gol decisivo lo realizza l'attaccante polacco Arkadiusz Milik, entrato dalla panchina.

I Partenopei sbloccano il risultato quando non sono trascorsi nemmeno due minuti. Dries Mertens imbecca Lorenzo Insigne, l’azzurro pesca sul secondo palo Fabián Ruiz che di sinistro di controbalzo mette nel sacco.

Lo stesso spagnolo, ex Betis Siviglia, fallisce sull’assist di Insigne la chance del raddoppio, mentre David Ospina si disimpegna bene sulla conclusione di Zapata. Insigne sbaglia di poco la misura del pallonetto, nella ripresa sono i Nerazzurri a sfiorare il pari con Remo Freuler, fermato da Raúl Albiol.

La squadra di Gian Piero Gasperini pareggia a inizio ripresa. Il tedesco Robin Gosens crossa, il difensore olandese Hans Hateboer fa la sponda e Zapata, un ex, mette nel sacco.

Ancelotti getta nella mischia Milik a otto minuti dalla fine e dopo tre minuti la sua scelta è premiata. Mário Rui pesca l’ex attaccante dell’Ajax, che controlla con il sinistro e al volo, con lo stesso piede, non dà scampo a Etrit Berisha. Il Napoli vince 2-1 e fa festa.


DOMENICA 2 DICEMBRE

Roma-Inter 
2-2 (Cengiz Ünder 51', Kolarov 74' su rig.; Keita Baldé 37', Icardi 66')
L’Inter va due volte in vantaggio all’Olimpico, ma la Roma riesce sempre a riprenderla e a conquistare un pareggio. All’Olimpico il posticipo della quattordicesima giornata termina 2-2, un risultato che consente ai Nerazzurri di agganciare provvisoriamente il Napoli al secondo posto e che lascia i Giallorossi a cinque punti dal quarto.

L’Inter dell’ex Luciano Spalletti inizia con intraprendenza. Mauro Icardi appostato sul secondo palo manda alto sugli sviluppi di un traversone, mentre Keita Baldé prova un tiro da fuori che Robin Olsen - con qualche brivido - para in due tempi.

La Roma reagisce con Alessandro Florenzi, che testa i riflessi di Samir Handanović. Ivan Perišić mette i brividi all’Olimpico con un super stacco, mentre il portiere sloveno dei Nerazzurri è di nuovo bravo sulla conclusione dalla distanza di un ex, Nicolò Zaniolo.

I Giallorossi insistono, Florenzi colpisce un palo clamoroso su uno splendido tacco di Patrick Schick, mentre dalla parte opposta si rendono pericolosi Icardi e Keita Baldé. Al 37’ l’Inter passa. Bellissimo cross di Danilo D'Ambrosio e impatto vincente da due passi di Keita Baldé, che non lascia possibilità di replica a Olsen.

Aleksandar Kolarov con una super punizione esalta ancora la bravura di Handanović: si va all’intervallo con l’Inter avanti di un gol. Nella ripresa, dopo sei minuti, la squadra di Eusebio Di Francesco pareggia: la botta improvvisa di Cengiz Ünder lascia immobile il portiere avversario, il folletto turco firma l’1-1.

Spalletti richiama Keita Baldé e inserisce l’ex Matteo Politano e dopo quattro minuti i suoi tornano avanti. Angolo dalla sinistra e colpo di testa vincente di Icardi, che festeggia il gol numero 8 in campionato.

I Giallorossi reagiscono di nuovo e trovano il secondo pareggio. L’arbitro va a esaminare il VAR dopo un tocco in area di gomito di Marcelo Brozović e opta per il rigore: dal dischetto, il sinistro di Kolarov batte Handanović che comunque aveva intuito.

Cengiz Ünder sciupa la chance del possibile 3-2, poi Juan Jesus è bravo e fortunato nel respingere il tiro di Politano. Il finale è convulso: Spalletti viene allontanato per proteste, mentre Olsen riesce a neutralizzare un sinistro da fuori area, potente, di Brozović. L’ultimo acuto è di Bryan Cristante, che di testa manda a lato non di molto sul corner di Florenzi. All’Olimpico finisce in parità.


SABATO 1 DICEMBRE

Fiorentina-Juventus 0-3 (Bentancur 31', Chiellini 69', Ronaldo 79' su rig.)§
La marcia della Juventus in campionato prosegue devastante e senza intoppi. Al Franchi, in uno degli anticipi, i campioni d'Italia battono 3-0 la Fiorentina e conquistano la tredicesima vittoria su quattordici gare stagionali in Serie A, portando il loro vantaggio sul Napoli per il momento a 11 punti. Sblocca la sfida Rodrigo Bentancur nel primo tempo, nella ripresa mettono al sicuro il risultato Giorgio Chellini e Cristiano Ronaldo, che su rigore firma il decimo gol in campionato.

La partenza dei Viola non è male. Marco Benassi prima e Nikola Milenković poi si rendono pericolosi, mentre dalla parte opposta Ronaldo non riesce a controllare il bel lancio del connazionale João Cancelo.

I Bianconeri di Massimiliano Allegri, comunque, sbloccano il risultato al 31’. Bentancur chiede il dai-e-vai a Paulo Dybala e lo ottiene, supera Germán Pezzella e con un tiro all’angolino lascia impietrito Alban Lafont: 1-0. 

Giovanni Simeone si divora la chance dell’immediato pareggio, sul tocco di Benassi, la Juventus va vicina al raddoppio con Ronaldo e João Cancelo. Nella ripresa ancora Benassi si rende pericoloso con un rasoterra che termina fuori di poco, poi Wojciech Szczęsny dice di no a Federico Chiesa.

Il portiere polacco è bravo anche su Jordan Veretout, ma al 69’ i campioni d’Italia raddoppiano. Sull’assist dell’ex Juan Cuadrado di testa, Lafont è un po’ insicuro sulla girata di Chiellini e il pallone rotola in rete.

Al 79’ arriva il definitivo 3-0: cross di e tocco di mano di Edimilson Fernandes, con l’arbitro che punisce l’intervento dello svizzero e assegna il rigore. Dal dischetto Ronaldo manda il pallone sotto l’incrocio dei pali: per CR7 è il decimo gol in campionato. La Juventus è una schiacciasassi…

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