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Juventus ko a Firenze, il Napoli fa 13

Nel posticipo, al Franchi, i campioni d'Italia sono battuti 2-1 dalla Fiorentina: decidono i gol di Kalinić e Badelj, non basta Higuaín. Al San Paolo, i Partenopei superano 3-1 il Pescara e festeggiano il tredicesimo risultato utile consecutivo.

Gonzalo Higuaín (Juventus) dimezza lo svantaggio dei Bianconeri, sconfitti sul campo della Fiorentina
Gonzalo Higuaín (Juventus) dimezza lo svantaggio dei Bianconeri, sconfitti sul campo della Fiorentina ©AFP/Getty Images

Fiorentina-Juventus 2-1 (Kalinić 37’, Badelj 54’; Higuaín 58’)
Resta per ora di un punto il vantaggio della Juventus in vetta alla classifica. Al Franchi, nel posticipo serale della 20esima giornata, i campioni d’Italia cadono 2-1 contro la Fiorentina e rimediano la quarta sconfitta in campionato: un ko, quello propiziato dai gol di Nikola Kalinić e Milan Badelj, che consente a Roma e Napoli di rifarsi sotto, in attesa del recupero (8 febbraio) che vedrà i Bianconeri impegnati sul campo del Crotone. 

La squadra di Paulo Sousa, grande ex, parte determinata e dopo pochi minuti Matías Vecino costringe subito all’intervento Gianluigi Buffon. Il centrocampista uruguaiano è tarantola e pochi minuti dopo colpisce il palo esterno, dopo aver saltato Sami Khedira e Andrea Barzagli.

Buffon dice di no anche a Federico Chiesa, mentre un’altra conclusione di Vecino termina a lato non di molto. Al 37’ i Viola passano. Federico Bernardeschi serve alla perfezione Kalinić, che di piatto destro in diagonale batte Buffon e fa impazzire la Curva Fiesole: per l’attaccante croato è il nono gol in campionato.

La formazione di Massimiliano Allegri ha un sussulto, ma il tentativo di Gonzalo Higuaín trova l’opposizione di Maximiliano Olivera. Nella ripresa la prima azione è ancora di Kalinić, ma Buffon è attentissimo. Al 54’ arriva il raddoppio della Fiorentina. Badelj lancia in profondità per Chiesa: il figlio d’arte toglie il tempo al portiere della nazionale ma non tocca il pallone, il gol è probabilmente del centrocampista croato.

I campioni d’Italia reagiscono comunque subito. Sul cross di Khedira, Stefano Sturaro semina il panico e Oliveira non riesce a chiudere: per Higuaín, da due passi, è un gioco da ragazzi mettere dentro. Per il “Pipita” è il gol numero 13 in campionato. Allegri getta nella mischia prima Marko Pjaca e poi Tomás Rincón, oltre a Mario Mandžukić.

In area Viola si scatena una mischia, ma Ciprian Tătărușanu se la cava prima su Higuaín e poi su Giorgio Chiellini. Paulo Dybala ha una grande opportunità sul servizio di Mandžukić, ma non è serata per l’argentino. Nei sei minuti di recupero, l’occasione migliore è per Josip Iličić che però sbaglia tutto. Finisce comunque 2-1 per i Viola, la Juventus deve incassare il ko: il campionato è quanto mai aperto…


Napoli
-Pescara 3-1
 (Tonelli 47’, Hamšík 49’, Mertens 85’; Caprari su rig. 90’+4’)
Il Napoli ottiene il secondo successo consecutivo in campionato - il tredicesimo risultato utile di fila - e consolida il terzo posto in classifica. Al San Paolo, contro il fanalino di coda Pescara, gli uomini di Maurizio Sarri hanno la meglio 3-1 con i gol di Lorenzo Tonelli, Marek Hamšík e Dries Mertens.

Al San Paolo, in apertura, Dario Župarić mette in angolo sul tentativo di Lorenzo Insigne, mentre Hamšík costringe Albano Bizzarri a rifugiarsi in corner dopo aver saltato secco Bryan Cristante. Va vicino al vantaggio anche José Callejón, ma la squadra di Massimo Oddo riesce a salvarsi.

Poco dopo la mezzora Insigne va a segno, ma il gol è annullato per fuorigioco, prima dell’intervallo si fa notare Gianluca Caprari ma la sua conclusione è altissima: si va al riposo con il risultato a reti bianche. Nella ripresa, dopo due minuti, il Napoli sblocca il risultato. Il gol porta la firma ancora di Lorenzo Tonelli, a segno di testa dopo essere stato il match-winner contro la Sampdoria.

Callejón sfiora il 2-0, ma il raddoppio arriva immediato con Hamšík, che non sbaglia sul lancio di Piotr Zieliński. Il Delfino potrebbe tornare in partita con Ledian Memushaj, ma il centrocampista albanese non trova la porta per questione di centimetri. Fallisce incredibilmente una chance anche Alberto Gilardino, liberato da…Ivan Strinić, mentre Insigne costringe Bizzarri a un altro salvataggio.

Callejón e Dries Mertens vanno vicini al tris, poi Jorginho centra la traversa. I Partenopei insistono alla ricerca del terzo gol, che arriva dopo l’allontanamento di Oddo: Mertens insacca su assist di Allan, il talento belga festeggia la rete numero 12 in Serie A, la 50esima complessiva in maglia Partenopea.

L’ex PSV Eindhoven fallisce il poker, poi in pieno recupero Caprari trasforma un rigore concesso per atterramento di Elseid Hysaj su Alexandru Mitriță. Finisce 3-1 per il Napoli, che resta a -3 dalla Roma seconda; per i Partenopei, nelle ultime otto partite, sette successi e un pareggio.

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