Carletto ritrova i vecchietti terribili
venerdì 23 settembre 2016
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Già autore di una partenza record sulla panchina del Bayern, Carlo Ancelotti ha festeggiato il ritorno al gol di Franck Ribéry e Arjen Robben. Se la coppia dei vecchietti terribili riprenderà a segnare con regolarità, chi fermerà i bavaresi?
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L'avventura di Carlo Ancelotti al Bayern Monaco sta procedendo a gonfie vele: da quando il tecnico emiliano è alla guida del club, la squadra conosce un solo risultato, la vittoria. I bavaresi hanno vinto tutte le gare finora disputate nella stagione 2016/17 e l'ultima in ordine di tempo, quella di mercoledì contro l'Hertha Berlino in Bundesliga, ha segnato due graditi ritorni sul tabellino dei marcatori.
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Il Bayern si è imposto 3-0 grazie ai gol di due dei suoi giocatori più esperti, Franck Ribéry (33 anni) e Arjen Robben (32), e il punteggio sarebbe potuto essere ancora più netto se la banda di Ancelotti avesse convertito in gol le innumerevoli occasioni create.
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Ad aprire le marcature è stato il francese, con un'autentica perla: servito da David Alaba, Ribéry ha disorientato la difesa dell'Hertha con una serie di finte prima di depositare il pallone in rete con un tocco beffardo da distanza ravvicinata. Un'altra conferma del suo ritorno alla miglior condizione dopo i tre assist sfornati contro l'Ingolstadt.
Grazie a quel gol, Ribéry è salito a quota 108 reti segnate con la maglia del Bayern, portandosi a sole due lunghezze da una leggenda bavarese come Uli Hoeness. E Thomas Müller è convinto che saprà superarlo: "Avrà a disposizione ancora due o tre stagioni ad alti livelli, sono convinto che ci mostrerà cose incredibili".
"Semplicemente immarcabile"
Opinione condivisa da Mitchell Weiser dell'Hertha: "Franck è semplicemente immarcabile. Come riesce a dribblare in quel modo e a vincere anche tutti i duelli? E' una domanda a cui non sono ancora riuscito a rispondere. Quando è in condizione, è impossibile da fermare".
Ma non è finita qui per il Bayern, perché contrto l'Hertha si è rivisto tra i protagon isti anche Robben, assente di lungo corso. Entrato in campo al quarto d'ora della ripresa, il funambolo olandese ha impiegato pochi minuti per tornare al gol con la specialità della ditta: dribbling a rientrare, palla sul sinistro e conclusione a giro sul palo lungo.
La gioia di Robben
Robben non ha nascosto la sua felicità a fine gara: "Per me è stato un momento straordinario. Ho lavorato duro per tornare in campo e non so descrivere la gioia che ho provato al momento del gol. Sono al settimo cielo". l
Dopo il 5-0 inflitto al Rostov alla prima giornata di UEFA Champions League, ora i bavaresi se la vedranno con l'Atlético Madrid. E da come sta marciando la squadra, di certo la sfida non spaventa Ancelotti: "Sono orgoglioso della squadra. Contro l'Hertha abbiamo giocato bene dal primo all'ultimo minuto, è stata la nostra miglior prestazione stagionale. In più sono rientrati Jérôme Boateng e Arjen Robben, va tutto a gonfie vele!". E con i vecchietti terribili tornati al gol, il Bayern ha aggiunto altre due armi micidiali al suo arsenale offensivo. L'Europa è avvertita.
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