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Guardiola si è già preso il City

Con cinque vittorie in altrettante gare giocate, il Manchester City è già in fuga solitaria in Premier League. E Josep Guardiola ha già plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza.

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"E' incredibile come la squadra sia cambiata così tanto in così poco tempo. Gioca un calcio completamente diverso rispetto alla scorsa stagione". Parole del giovane talento del Bayern Monaco Joshua Kimmich, che però non sono riferite ai bavaresi, bensì al Manchester City del suo ex allenatore Josep Guardiola. Che trasferitosi dalla Germania all'Inghilterra continua a dettare legge.

Il City di Guardiola, effettivamente, sta viaggiando come un rullo compressore. Cinque vittorie su cinque in Premier League, otto stagionali in altrettante gare contando tutte le competizioni. Risultati da capogiro, i migliori in assoluto nella storia del club, e numeri che in Inghilterra non si vedevano dal 2005, sponda Chelsea.

Ma al di là delle statistiche, ciò che stupisce del City è come stia dominando in senso assoluto ogni gara. Il possesso palla medio è passato dal 57,5% della scorsa stagione al 62% dell'attuale. In pratica, gli avversari di Pep sono sottoposti a una pressione costante. Contro il Bornemouth, ad esempio, i Citizens hanno concluso nello specchio della porta avversaria ben 20 volte, numeri molto simili a quelli che hanno regalato a Guardiola il successo nel derby di Manchester.

[VIDEO src="http://it.uefa.com/uefachampionsleague/video/highlights/videoid=2404204.html" size="smallLandscape" align="Right" caption=" Rivivi il successo del City sul Mönchengladbach" ]

Symboles de la révolution Guardiola, le trio Kelechi Iheanacho – Raheem Sterling – Kevin de Bruyne. Le Nigérian de 19 ans est la grande révélation du début de saison des Citizens, Sterling retrouve son niveau de l’époque Liverpool alors que l’international belge semble prendre une dimension qu’il n’avait jusqu’ici jamais atteinte. 

Tutto ruota intorno a De Bruyne

Il fulcro del nuovo City di Pepe è Kevin de Bruyne. E per il centrocampista belga, che la scorsa stagione aveva trascinato la squadra fino alle semifinali di UEFA Champions League, i margini di crescita sono ancora molto ampi. Secondo Guardiola, De Bruyne "vede tutto e sa tutto". Lungi da noi volerlo paragonare con un certo argentino del Barcellona, ma lo stesso Guardiola in conferenza stampa ha dichiarato: "Al tavolo di Messi può sedere solo Messi, nessun altro è autorizzato. Ma il tavolo di De Bruyne è proprio lì accanto". 

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L'avvio di stagione dei Citizens ha fatto venire l'acquolina in bocca ai tifosi, che sognano già una stagione ricca di successi. Guardiola, tuttavia, preferisce stemperare i facili entusiasmi: "Il Manchester City è arrivato in semifinale di Champions League una sola volta nella sua storia, ma c'è chi pensa che ora la vincerà perché in panchina ci sono io. Le cose non stanno affatto così. L'unica cosa che mi interessa in questo momento è sapere se chi è venuto ad assistere alla nostra ultima partita ha apprezzato lo spettacolo. Se la risposta è sì, allora posso ritenermi soddisfatto".

 

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