Verratti-Paris, è amore eterno?
venerdì 6 maggio 2016
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Marco Verratti ha prolungato il contratto che lo lega al Paris fino al 2020 pochi mesi fa e sembra davvero innamorato pazzo della Ville Lumière: "Se le cose continueranno ad andare così bene, mi piacerebbe restare qui per sempre".
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Il fascino di Parigi è innegabile. La Ville Lumière è capace di stregare chiunque: artisti, cantanti, star del cinema... e anche i calciatori, naturalmente.
E' il caso di Marco Verratti, che sbarcato al Paris Saint-Germain nel 2012, direttamente dalla Serie B, spera di rimanere a vita nella capitale francese. Il centrocampista azzurro, che a febbraio ha rinnovato fino al 2020 il contratto che lo lega al club, spegne così sul nascere le speranze di chi lo immaginava con addosso una casacca diversa, magari quella di una squadra italiana...
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"Se le cose continueranno così mi auguro di non cambiare mai squadra, non so se esiste un altro posto in cui mi troverei tanto bene - ha dichiarato 'Gufetto' in un'intervista a RMC Sport -. Certo, ci sono molti grandi club in giro, ma il Paris è sulla buona strada per diventarlo".
"Sto già giocando per una grande squadra, in una grande città e non vedo perché dovrei decidere di andarmene - ha aggiunto Verratti -. E' possibile che io scelga di rimanere qui per il resto della mia carriera".
Le delusioni europee, dunque, sembrano non aver incrinato il rapporto tra il folletto abruzzese e il Paris: quest'anno il club sembrava uno tra i principali candidati per andare fino in fondo in UEFA Champions League, invece è nuovamente arrivata una prematura eliminazione, stavolta per mano del Manchester City nei quarti di finale.
Ma sul naufragio continentale, ha pesato in maniera forse decisiva proprio l'assenza di Verratti. Il centrocampista ha vissuto una seconda metà di stagione travagliata a causa della pubalgia (che preoccupa non poco anche Antonio Conte in vista di UEFA EURO 2016) e senza di lui la luce si è spenta per il Paris. La squadra di Laurent Blanc non ha rivali in Francia, ma per primeggiare in Europa ha più che mai bisogno del fosforo dell'erede di Andrea Pirlo.
"Mi auguro, un giorno, di vincere la Champions League con il Paris - ha auspicato Verratti -. Questo è l'obiettivo principale, perché in Francia abbiamo già vinto tutto. Sarà fondamentale fare più strada possibile nel torneo ed è a questo che dobbiamo puntare nei prossimi anni".
E a chi lo immagina struggersi di nostalgia per l'aria di casa, il centrocampista risponde così: "I primi tempi qui sono stati difficili. La città mi sembrava enorme e la gente molto meno calorosa rispetto all'Italia. Ma ora penso che continuerò a vivere qui anche a fine carriera. Mio figlio è nato qui e a Parigi mi trovo davvero benissimo".
Ciao ciao italia, dunque, per Verratti. Anzi, Monsieur Verrattì...