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Best Player, l'opinione dei reporter: Cristiano Ronaldo

Il nostro reporter del Real Madrid, Joe Walker, ha osservato da vicino il candidato all'UEFA Best Player in Europe, Cristiano Ronaldo, durante la stagione 2014/15, e ci spiega perché il fenomenale portoghese sia stato scelto.

Cristiano Ronaldo durante le esultanze di uno de suoi 48 gol siglati in Liga nella passata stagione
Cristiano Ronaldo durante le esultanze di uno de suoi 48 gol siglati in Liga nella passata stagione ©AFP/Getty Images

Cristiano Ronaldo nella passata stagione ha raggiunto nuovi traguardi personali nel cammino che l'ha portato a vincere con il Real Madrid la Supercoppa Europea UEFA e la Coppa del Mondo per Club FIFA, pur rimanendo una pedina fondamentale di quei blancos che in stagione sono arrivati sino alla semifinale di UEFA Champions League.

Il capitano del Portogallo comincia la stagione 2014/15 con una doppietta nel 2-0 contro il Sevilla a Cardiff, ma questo non è che il preludio. Nelle sue prime 15 partite, infatti, il portoghese mette a segno 26 reti. Al termine della stagione Ronaldo vince per la seconda volta di fila la classifica marcatori, segnando ben 48 reti in 35 partite.

La sua forma strepitosa è una costante dell'ennesima stagione da record del portoghese. Segna una tripletta contro l'Espanyol e una col Getafe – arrivando a quota 27 triplette in Liga, tre più del suo rivale diretto Lionel Messi – nelle ultime due partite del Madrid, e mette a segno per la prima volta nella sua carriera cinque reti in una volta sola, nella vittoria del Madrid per 9-1 sul Granada (la vittoria in Liga col margine più ampio dal 1967).

Cristiano Ronaldo, candidato all'UEFA Best Player

La sua prolificità non si limita alle sole partite di campionato. Ronaldo segna cinque gol nella fase a gironi di UEFA Champions League, consentendo al Madrid di aggiudicarsi il Gruppo B con sei vittorie su sei. Tuttavia è nella fase a eliminazione diretta che il 30enne portoghese fa davvero la differenza.

Ronaldo segna la rete del vantaggio nell'andata degli ottavi in cui il Madrid vince 2-0 in casa dello Schalke. Dopo quel risultato il ritorno sembra ormai una pura formalità per i campioni in carica. I tedeschi, invece, al Santiago Bernabéu sono del parere opposto. Gli ospiti passano per due volte in vantaggio, e per due volte ci pensa l'ex Sporting CP e Manchester United a rimettere il risultato sul pari. Al termine dei minuti regolamentari i dieci volte campioni d'Europa del Madrid perdono in casa per 3-4, ma passano il turno in virtù del 5-4 complessivo.

Dopo sette partite senza nemmeno una vittoria nella stracittadina contro l'Atlético Madrid - tra cui l'andata dei quarti di finale -, nella partita di ritorno tutto sembra propendere per i tempi supplementari. Ma questa volta tocca a Ronaldo rompere l'incantesimo contro i rivali. Il portoghese riceve il pallone sulla destra a due minuti dalla fine, si insinua dentro l'area di rigore con una triangolazione perfetta con James Rodríguez, e serve a Javier Hernández il pallone decisivo da spingere solamente in rete. Queste sono le emozioni che negli ultimi sei anni gli spettatori del Santiago Bernabéu hanno avuto la fortuna di provare dal vivo.

Nonostante la deludente semifinale contro la Juventus, il portoghese si piazza al primo posto nella classifica capocannonieri di UEFA Champions League con dieci reti insieme a Neymar e Messi con il quale condivide, con i suoi 77 gol, anche la vetta della classifica dei migliori marcatori di sempre della competizione. Nel computo generale delle competizioni UEFA per club, inoltre, Ronaldo condivide con Messi il primato assoluto con 80 reti ciascuno.