Cosa porterà Douglas Costa al Bayern?

Con l'arrivo di Douglas Costa, l'FC Bayern München ha fatto la prima grande mossa dell'estate. Nel primo giorno di preparazione per la nuova stagione, il brasiliano si è trasferito dall'FC Shakhtar Donetsk per un costo che si aggira sui 30 mln di euro. L'esperto di casa Bayern per UEFA.com, Philip Röber, vi spiega cosa ha da offrire il centrocampista offensivo brasiliano ai bavaresi.

Intanto appare subito evidente che Douglas Costa sia il tipo di giocatore che piace a Guardiola. La sua principale caratteristica, infatti, è la versatilità. Capace di giocare su entrambi i fronti, può coprire le sortite di Franck Ribéry e Arjen Robben, entrambi fuori per gran parte della passata stagione per infortunio. L'assenza dei due nella fase decisiva della passata stagione ha causato un calo di intensità proprio nel momento sbagliato.

Douglas Costa è maggiormente abituato a giocare a destra, quindi avere un esterno rapido con buone capacità di dribbling significa che il Bayern può essere in grado di mantenere lo stesso ritmo anche in caso di indisponibilità di Robben. Il 24enne non ha la stessa capacità realizzativa di Robben, quindi non possiamo parlare di un sostituto naturale. Eppure ci sono pochi dubbi che sarà in grado di ritagliarsi il suo spazio in Bavaria. "Ha ottime qualità tecniche, un piede sinistro davvero forte, è molto agile e incredibilmente veloce", ha spiegato il direttore sportivo del Bayern, Matthias Sammer.

"Douglas non può più migliorare con noi - ha dichiarato l'allenatore dello Shakhtar Mircea Lucescu -. Lo vedo nella posizione di Robben. Ha solo 24 anni e può raggiungere il livello di Robben nei prossimi anni. E' un giocatore molto forte, mancino ma può giocare anche a destra. E' spietato e inarrestabile quando taglia al centro dalle fasce. E' dello stesso livello di James Rodríguez".

Lucescu ha utilizzato Douglas principalmente sulla destra - sebbene non fosse una tipica ala - anzi, uno dei giocatori più versatili della squadra. Grande capacità nel dribbling, ritmo esplosivo - sia sulla breve che sulla lunga distanza - e un potente tiro con entrambi i piedi, oltre alla capacità di superare i difensori e all'abilità sui calci piazzati, fanno di lui una potente risorsa. Il brasiliano può dipendere dallo stato di forma della squadra, ma quando è in palla, è molto difficile da contrastare - anche se può ancora migliorare negli aspetti difensivi del gioco, in particolare nel recupero palla.

Per il Bayern si sta avvicinando il momento di cominciare a pensare ad abbassare l'età media della squadra. Xabi Alonso, Ribéry e Robben hanno tutti superato i 30 e sebbene abbiano ancora tanti anni ad altissimo livello davanti, sarebbe sbagliato non cominciare a pensare a dei successori all'altezza. Douglas Costa ha davanti a sé gli anni migliori della sua carriera.

Quando Douglas Costa tornerà a Monaco dopo i dieci giorni di vacanza concessi dopo la Copa América col Brasile, probabilmente si troverà a dover affrontare la più grande sfida della sua carriera – attualmente Guardiola ha in rosa 18 giocatori in grado di giocare a centrocampo. È esattamente questo mix di pressione e motivazione che il Bayern spera possa dare una spinta in più all'ambiente.