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La formula magica di Simeone per l'Atlético

Il nuovo contratto significa che Diego Simeone resterà sulla panchina dell'Atlético Madrid fino al 2020, con il 44enne che ha aiutato il club a raggiungere i vertici dopo il suo arrivo nel 2011. Ma come ha fatto?

La formula magica di Simeone per l'Atlético
La formula magica di Simeone per l'Atlético ©AFP/Getty Images

Il nuovo contratto significa che Diego Simeone resterà sulla panchina del Club Atlético de Madrid fino al 2020, con il 44enne che ha aiutato il club a raggiungere i vertici dopo il suo arrivo nel 2011.

Nuova direzione
Nelle due parentesi come centrocampista al Vicente Calderón, Simeone ha imparato che l'Atlético veniva soprannominato 'el Pupas' ('lo sfortunato'). Quando è stato scelto come allenatore nel dicembre 2011, la squadra era appensa stata eliminata dalla Copa del Rey da una squadra di terza divisione, l'Albacete Balompié, ed era decima nella Liga, senza apparente destinazione. In sei mesi, Simeone ha portato i Rojiblancos al secondo successo in UEFA Europa League in tre stagioni e ha poi superato il Chelsea FC 4-1 nella Supercoppa UEFA.

La sfortuna è sembrata completamente svanire quando, nel maggio 2013, l'Atlético ha registrato la sua prima vittoria contro i vicini del Real Madrid CF in 14 anni vincendo così la Copa del Rey - trionfo per 2-1 dopo i supplementari al Santiago Bernabéu –, ed è poi finito terzo in campionato guadagnando l'accesso alla UEFA Champions League. Dodici mesi dopo il club ha vinto il suo primo titolo spagnolo in 18 anni e il Colchoneros hanno così spezzato il duopolio Real Madrid-Barcelona FC del precedente decennio.

Simeone con il trofeo della UEFA Europa League nel 2012
Simeone con il trofeo della UEFA Europa League nel 2012©Getty Images

Atlético prima squadra di Madrid 
In effetti, da quando ha superato il Real nella finale del 2013, la squadra di Simeone ha avuto nel complesso la meglio sulle Merengues - seppure con la dolorosa eccezione della finale di UEFA Champions League. Le squadre si sono incontrate sei volte in stagione e l'Atlético non ha ancora perso. Ha avuto la meglio in Supercoppa di Spagna, ha eliminato il Real dalla Copa del Rey, e ha vinto entrambe le sfide della Liga.

Il sorteggio di venerdì scorso a Nyon ha messo di fronte le due squadre anche nei quarti di UEFA Champions League e l'Atlético si avvicina alla sfida da favorito.

Etica di squadra
Se si dovesse riassumere l'Atlético di Simeone con tre parole, sarebbero 'lavoro di squadra'. Gli 11 giocatori vengono mandati in campo con un lavoro da fare, certe volte fuori posizione, e danno sempre il massimo per assecondare le richieste del loro tecnico. C'è un vero senso di unione tra i giocatori e il tecnico, come ha confermato il centrocampista Tiago in settimana: "Ho sentito che il nuovo contratto sarà di cinque anni, ma i giocatori avrebbero preferito fossero stati dieci".

Difesa solida
L'Atleti ha sempre avuto la caratteristica di possedere un attacco invidiabile, ma la squadra di Simeone brilla per solidità difensiva. Nel campionato vinto nel 2013/14 i Rojiblancos hanno subito solo 26 gol in 38 partite, e ne hanno concessi solo sei nella strada che li ha portati alla scorsa finale di UEFA Champions League. Al momento, hanno subito solo 23 gol nella Liga attuale, mentre in otto gare europee la sua porta è stata trafitta solo tre volte.

Unione 
Come succede in qualsiasi club, anche all'Atlético ci sono state differenze di vedute tra dirigenti, consiglio e tifosi nel corso degli anni, ma il ritorno di Simeone è sembrato un catalizzatore di grande unione tra i Colchoneros. Tutti sembrano remare nella stessa direzione, e con l'argentino in sella per altri cinque anni, potrebbero arrivare altri grandi successi.

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