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Éric Abidal: "Un esempio per tutti noi"

"Ha il cuore più grande di tutti", ha detto Daniel Alves parlando del suo ex compagno nel Barcellona Éric Abidal, che ha detto addio al calcio dopo una carriera esemplare all'età di 35 anni.

Éric Abidal: "Un esempio per tutti noi"
Éric Abidal: "Un esempio per tutti noi" ©Getty Images

Éric Abidal ha calato il sipario su una delle carriere calcistiche più ricche di eventi degli ultimi anni. Il francese si ritira dopo 15 stagioni in cui ha vestito le maglie di AS Monaco FC, LOSC Lille, Olympique Lyonnais, FC Barcelona e, più recentemente, Olympiacos FC.

"Annuncio ufficialmente la decisione di lasciare il calcio per motivi personali - ha dichiarato il giocatore in conferenza stampa ad Atene -. Durante la mia carriera ho dimostrato di sapere quando è il momento giusto, come tutti i calciatori di alto livello. E' giunto il momento di aprire un nuovo caitolo nella mia vita. Ringrazio l'Olympiacos per il supporto che mi ha offerto negli scorsi mesi, tutti i tecnici che mi hanno allenato e tutti i medici che mi hanno seguito. Ringrazio anche tutti i club per i quali ho giocato, mi hanno regalato momenti indimenticabili che porterò con me per sempre".

Il 35enne difensore, che ha indossato la casacca della Francia per 67 volte e ha partecipato alla spedizione che nel 2006 ha raggiunto la finale della Coppa del Mondo FIFA, ha arricchito il suo palmares personale prima con il Lyon - dove ha vinto tre volte la Ligue 1 tra il 2005 e 2007 -, e poi con il Barcelona. Con quest'ultima, Abidal ha vinto quattro campionati spagnoli, due 'Copa del Reys', la UEFA Champions League del 2009 – nonostante abbia saltato la finale per squalifica – e del 2011, più la Supercoppa europea UEFA e la Coppa del Mondo per club FIFA in entrambe le annate.

Abidal festeggia nel 2011
Abidal festeggia nel 2011©Getty Images

"Nel calcio ci sono alti e bassi - ha spiegato -. Durante i momenti difficili servono determinazione, perseveranza e fiducia. Per me il calcio è sempre stato uno strumento per dimenticare la malattia. Il mio obiettivo era tornare protagonista ed esserci riuscito mi ha regalato emozioni più forti anche di quelle legate ai miei successi".

Nel 2012 gli viene trapiantato il fegato e rimane lontano dai campi da gioco per un anno. Nell'estate del 2013, Abidal chiude con il Barcelona dopo sei stagioni in blaugrana. Torna per una stagione nella sua prima squadra, il Monaco, prima di trasferirsi in estate all'Olympiacos dove prende la decisione di dire addio al calcio.

Abidal con la maglia dell'Olympiacos
Abidal con la maglia dell'Olympiacos©AFP/Getty Images

Abidal non ha progetti immediati: "Ho ricevuto un'offerta dal Barcellona per lavorare nel loro settore giovanile. Fino ad oggi ero sotto contratto con l'Olympiacos e anche loro mi hanno fatto una proposta. Nelle prossime settimane mi riposerò e passerò del tempo con la mia famiglia, poi penserò al mio futuro". 

UEFA.com intervista alcune delle figure più importanti della carriera di Abidal.

Christian Karembeu, consigliere strategico Olympiacos
Oggi c'è molta emozione qui in conferenza stampa. Sono orgoglioso di essere insieme a Éric Abidal, un grande giocatore e una grande persona. Molti dei nostri calciatori sono qui per supportare Éric nella sua decisione. Ci hai dato una lezione di vita. Ora appartieni alla tua famiglia, ma le porte dell'Olympiacos saranno sempre aperte per te. I migliori auguri per l'inizio di un nuovo capitolo nella tua vita.

Daniel Alves, difensore Barcellona
Ha il cuore più grande di tutti. Non pensa mai a se stesso, solo agli altri.

Andoni Zubizarreta, Direttore Sportivo Barcellona
Volevamo tutti vederlo ritornare in campo, ma lui era quello che ci credeva più di tutti. Una volta ogni tanto ci sono avvenimenti come questi che trascendono dallo sport.

Josep Guardiola, ex tecnico Barcellona
La gente ama Abidal perché sente il sapore della verità in ogni sua parola, ma anche per il modo in cui si impegna, come lavora. Le persone apprezzano tale aspetto e questo è il motivo per cui è così tanto amato. Ha attraversato un periodo incredibilmente difficile ed è stato un esempio magnifico per tutti noi. Per lui la parola 'arrendersi' non esiste. È una persona meravigliosa, i giocatori gli vogliono un bene dell'anima.

Dottor Juan Carlos García-Valdecasas, il chirurgo che ha eseguito il trapianto di fegato di Abidal
Il fatto che Abidal sia tornato a giocare è un miracolo. Con l'operazione il nostro obiettivo primario era di salvargli la vita – non abbiamo mai pensato all'eventualità che tornasse a giocare a calcio. Ha una mentalità estremamente positiva, è straordinario. Non si è mai lamentato di nulla.

Javier Mascherano, ex compagno al Barcellona
Sono onorato di esserti amico. Sei un esempio per tutti noi.

Cesc Fàbregas,ex compagno al Barcellona
[Parlando del rientro di Abidal dopo il trapianto] È tornato a giocare come se non avesse mai smesso. È un esempio per il mondo intero.

Jean-Paul Lautsch, primo allenatore di Abidal quando aveva 7 anni
La sua tecnica e la sua velocità rappresentavano il 50% dell'intera squadra. Le sue gambe – di cui avevo paura si potessero rompere, erano magrissime. In qualsiasi condizioni metereologiche, era sempre il primo a presentarsi agli allenamenti e dovevo pregarlo di tornare a casa alla fine di ogni sessione.

Claude Puel, primo allenatore a livello professionistico al Monaco
Avevo un amico a Monaco che voleva lo prendessi a tutti i costi in prova. È stato così insistente che alla fine ho inviato uno dei miei osservatori per vedere il ragazzo. Si giocava contro il Nice [nella Coppa di Francia del 2000, in cui l'AS Lyon-Duchère vince per 4-0 con una rete di Abidal]. Dopo quella partita gli faccio firmare il contratto col Monaco e poi me lo porto con me al Lille dove esplode.

Mathieu Bodmer, ex compagno al Lille
È un bravo ragazzo – un amico. So che posso sempre contare su di lui. Quando è nato mio figlio, lui ha dipinto le pareti della sua cameretta. [Abidal ha lavorato come pittore e decoratore prima di diventare professionista]. Ha fatto un gran bel lavoro.

Paul Le Guen, allenatore di Abidal al Lione
Era un giocatore facile da allenare – che ti capiva e che cercava sempre il dialogo. Questo è un aspetto inestimabile per un giocatore. Ho visto la sua cicatrice [dopo l'operazione] e mi sono reso conto di quanto grave fosse. Vederlo giocare qualche settimana dopo è stato commovente.

Un autre grand joueur passé par l'@AS_Monaco se retire cette semaine !@EAbidalOfficial annonce sa retraite.#MerciAbipic.twitter.com/xHtzcDRhdq

— AS MONACO (@AS_Monaco) December 19, 2014

Un altro grande giocatore che ha vestito la maglia del Monaco si ritira questa settimana! @EAbidalOfficial annuncia l'addio al calcio

Ludovic Giuly, ex compagno al Barcellona
Mi era stato detto che un ragazzetto stava venendo dal Lyon [vecchia squadra di Giuly] e che dovevo prendermene cura personalmente. Ci ho provato, e c'è stato subito feeling tra di noi. Ancora oggi siamo amici. Ammiriamo quello che ha fatto, specialmente dopo i suoi problemi di salute. È semplicemente incredibile. Oggi siamo tutti con lui – fa parte della famiglia. Tra l'altro lui è stato il secondo francese a sfondare al Barcelona... dopo di me ovviamente!

Éric Abidal
Oggi so distinguere ciò che conta davvero nella vita e cosa no. Ho venduto le mie macchine perché sono inutili. Quando giochi a calcio puoi permetterti tutto quello che desideri, ma quando ti capita qualcosa di veramente brutto, allora realizzi che i beni materiali sono inutili. Adesso investirò i miei soldi per gli ospedali e per aiutare i bambini, per buone cause insomma.

Thank you for everything @eabidalofficial ! https://t.co/2W59VV2sli

— FC Barcelona (@FCBarcelona) December 19, 2014

Grazie di tutto @eabidalofficial!