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L'Athletic cerca il suo premio

Julen Guerrero, autore dell'ultimo gol dell'Athletic Club nella fase a gironi di UEFA Champions League, parla a UEFA.com della sfida di questa sera contro il Napoli: la qualificazione premierebbe soprattutto la filosofia della squadra basca.

Julen Guerrero ha collezionato oltre 350 presenze con l'Athletic
Julen Guerrero ha collezionato oltre 350 presenze con l'Athletic ©Getty Images

Il 9 dicembre 1998, l'Athletic Club ha giocato la sua ultima partita nella fase a gironi di UEFA Champions League, competizione in cui era all'esordio.

Nonostante la mancata qualificazione, la formazione basca ha offerto buone prestazioni contro Juventus, Galatasaray AŞ e Rosenborg BK. Il trequartista Julen Guerrero, idolo ed emblema di quella squadra (allenata da Luis Fernández), ha segnato a Torino e nell'ultima gara contro il Galatasaray.

Quasi 16 anni dopo, l'Athletic ospita l'SSC Napoli nello spareggio di ritorno di UEFA Champions League al nuovo San Mamés. Guerrero, 40 anni, spiega a UEFA.com che il ex club ha la possibilità di rivivere quella storica stagione.

UEFA.com: sono passati 16 anni dall'ultima partita dell'Athletic in Champions League. Cosa ricordi?

Julen Guerrero: sono i ricordi più belli della mia vita, anche se non ci siamo qualificati. Meritavamo di più. Nella partita contro la Juventus a Torino e in casa contro il Galatasaray avevamo la qualificazione in mano, ma il girone era molto difficile.

UEFA.com: descrivi una serata europea al vecchio San Mamés...

Guerrero: tutti vedevano l'ora di sentire l'inno della Champions League. Era molto bello e sono fiero di aver giocato quelle partite. Specialmente per una squadra come l'Athletic, che schiera solo giocatori locali. Qualificarsi per una competizione del genere con questa filosofia è importante, anche per la prossima generazione di giocatori.

UEFA.com: il fatto che l'Athletic rimanga fedele ai suoi principi rende ancora più imperativa la qualificazione?

Guerrero: i tifosi sanno quanto sia difficile. Le altre squadre investono pesantemente, quindi per noi diventa tutto più complicato, ma l'Athletic ha dimostrato che è possibile e alla fine i risultati si vedono.

UEFA.com: il nuovo San Mamés è pronto e sarà tutto esaurito. Sarà una motivazione in più per i giocatori?

©Getty Images

Guerrero: sarà una partita storica. L'anno scorso lo stadio non era ancora finito, ma questa gara entrerà nella storia. La Champions League è la competizione ideale per mettere in mostra il nuovo stadio.

UEFA.com: dopo l'1-1 al San Paolo, quante possibilità ha l'Athletic di arrivare alla fase a gironi?

Guerrero: il Napoli è un'ottima squadra e punta molto su questa partita. La posta in gioco è molto alta e l'Athletic deve cercare di approfittarne dal punto di vista psicologico. Il Napoli ama giocare in contropiede, ma deve anche segnare. L'Athletic deve tenere i nervi saldi per tutta la gara. Credo che abbia buone probabilità di qualificarsi.

UEFA.com: all'Athletic mancherà Ander Herrera? Come lo sostituirà Ernesto Valverde?

Guerrero: Ernesto Valverde dà fiducia a Beñat Etxebarria, che occupa la posizione di Ander. Avrà bisogno di tempo per adattarsi, perché gioca 20 metri più avanti rispetto all'anno scorso. Anche Ander ha dovuto abituarsi, ma a fine stagione è andato a gonfie vele. In ogni caso, Valverde ha qualche alternativa.

UEFA.com: che cosa significherebbe per la città di Bilbao tornare nella fase a gironi di Champions League?

Guerrero: sarebbe il premio alla sua fedeltà, al fatto di credere in una filosofia. Il club sta facendo passi da gigante. Soprattutto, la qualificazione darebbe più convinzione ai ragazzi delle giovanili. Negli ultimi anni, la squadra ha giocato diverse finali e i giovani hanno capito che possono fare grandi cose.