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Il Verona sorprende (quasi) tutti

Dopo 35 anni il Verona vince a Bologna, sale al quinto posto e si gode un Iturbe in grande spolvero: "E' un momento magico", dice il centocampista. Mandorlini si coccola i suoi giovani: "Bravo anche Jorginho, e vedrete Cirigliano".

Andrea Mandorlini ha portato il Verona al quinto posto
Andrea Mandorlini ha portato il Verona al quinto posto ©Andrea Cantor / Zoltan Cantor

Quando alla prima giornata l'Hellas Verona FC aveva battuto l'AC Milan 2-1 con doppietta di Luca Toni, in molti avevano ripensato alla maledizione dei Rossoneri in terra veneta, ma ora che dopo sette giornate la squadra di Andrea Mandorlini è in 'zona Europa' è ormai chiaro che c'è qualcosa di più: "E' un momento magico", ha commentato il centrocampista Juan Iturbe.

Il 4-1 ottenuto domenica contro il Bologna FC - in gol Fabrizio Cacciatore, Iturbe, Toni e Jorginho - rappresenta il primo successo stagionale in trasferta per i Gialloblù, che non vincevano in casa degli avversari da ben 35 anni. Questa vittoria, la quarta in questa stagione, ha proiettato il Verona al quinto posto in classifica con 13 punti dopo sette giornate e con un attacco invidiabile: sono ben quattro i giocatori in rosa ad aver segnato almeno tre gol.

I risultati del Verona sorprendono non solo perché lo scorso anno la squadra militava in Serie B, ma anche perché il calendario dei veneti non è stato dei più agevoli con Milan, AS Roma e Juventus già affrontate dall'inizio del campionato. Il quinto posto, quindi, non è frutto della casualità, ma del lavoro di una squadra ordinata e compatta, che svolge la fase difensiva a partire dagli attaccanti e si concede il lusso di qualche giocatore di qualità - con Iturbe in grande spolvero.

"Dopo tanti anni vincere qui mi fa sentire un po' l'uomo dei record", ha detto scherzando Mandorlini dopo la gara di Bologna. "I ragazzi hanno voluto andare in ritiro prima per prepararsi bene, e l'abbiamo giocata anche meglio, siamo contenti. Tutti hanno fatto una grande partita dal punto di vista della concentrazione, abbiamo sfruttato questo momento. La classifica è buonissima ma dobbiamo stare con i piedi ben piantati per terra, è ancora lunga.

"La squadra sta giocando un buon calcio, siamo contenti, anche per i giovani che si mettono in evidenza. Se lo meritano tutti, anche la gente che ci segue. Non so se ora le avversarie avranno un occhio di riguardo in più per noi, ma l'importante è che non cambiamo noi", ha continuato il tecnico, che vuole dividere i meriti dei risultati con tutti, soprattutto con i suoi giovani.

"Iturbe è bravo, ha delle qualità, ma anche Jorginho ha fatto tre gol, [Ezequiel] Cirigliano prima o poi lo vedrete, e tanti altri. Abbiamo una truppa di giovani di belle speranze. Ora Iturbe è avanti un po' a tutti ma ci sarà modo e tempo per tutti".