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Lazio da applausi, lo Stoccarda si inchina

VfB Stuttgart-S.S. Lazio 0-2
I Biancocelesti passano 2-0 in Germania e mettono un piede e mezzo nei quarti di finale: alla VfB Arena decidono i gol di Ederson e Onazi.

Lazio da applausi, lo Stoccarda si inchina
Lazio da applausi, lo Stoccarda si inchina ©UEFA.com

La S.S. Lazio tira fuori il vestito migliore e ipoteca la qualificazione ai quarti di finale di UEFA Europa League. Alla VfB Arena i Biancocelesti giocano una gara quasi perfetta e superano 2-0 i padroni di casa del VfB Stuttgart: sono i gol, uno per tempo, del brasiliano Ederson e del nigeriano Ogenyi Onazi a decidere la sfida.

Alla vigilia dell’andata degli ottavi, Vladimir Petković aveva detto di cercare conferme e non risposte dalla sua squadra, dopo un periodo negativo in campionato. Il tecnico le ha ricevute con gli interessi, visto che i Biancocelesti hanno non solo confermato l’imbattibilità europea conquistando una grande vittoria – soltanto il Parma FC, nella Coppa UEFA 2005 e ai supplementari, aveva fatto altrettanto su questo campo – ma hanno anche chiuso con la porta inviolata per la settima volta su undici partite.

Petković fa abbondante ricorso al turn-over e cambia cinque undicesimi della squadra sconfitta 3-0 dall’AC Milan sabato scorso. Al centro della difesa Lorik Cana e Michaël Ciani rilevano André Dias e Giuseppe Biava, mentre Onazi e il brasiliano Ederson sostituiscono Cristian Ledesma e Álvaro González; davanti il terminale offensivo è Libor Kozák e non Sergio Floccari. Bruno Labbadia propone invece un 4-2-3-1 con Federico Macheda, cresciuto proprio nelle giovanili biancocelesti, schierato come terminale offensivo; solo panchina per l’altro italiano, Christian Molinaro.

Il primo pericolo lo crea lo Stoccarda con Ibrahima Traoré, ma il calciatore della Guinea calcia alto sullo scarico di Christian Gentner, bravo a eludere la marcatura di Bruno Pereirinha. Al 16’ c’è lavoro per Federico Marchetti, che si rifugia in angolo sul colpo di testa del giapponese Shinji Okazaki. Cinque minuti dopo, però, la Lazio passa in vantaggio con un lampo. Pereirinha stavolta è bravo nella pressione su William Kvist e Arthur Boka, il pallone termina a Ederson che lo protegge lascia partire un sinistro che fulmina Sven Ulreich.

I Biancocelesti diventano padroni del campo e prima dell’intervallo costruiscono altre due limpide occasioni con Cana ed Ederson, i cui colpi di testa sono di un soffio imprecisi. Lo Stoccarda non punge davanti, vista l’assenza dell’attaccante bosniaco Vedad Ibišević, anche se a quattro minuti dal riposo ancora il giapponese Okazaki mette i brividi alla squadra di Petković: la pressione di capitan Ștefan Radu e l'uscita di Marchetti lo inducono all'errore.

Dopo nove minuti della ripresa, Labbadia cerca di dare maggior peso offensivo, inserendo l’attaccante austriaco Martin Harnik al posto del difensore danese Kvist. Ma è la mossa che precede di due minuti il raddoppio della Lazio: Onazi, dopo aver recuperato un pallone, supera di slancio Gentner e Antonio Rüdiger, si fa quasi quaranta metri di campo palla al piede e batte Ulreich con un pregevole tocco.

I tedeschi barcollano, ci prova il solito Okazaki ma la sua mira, sul cross di Boka, è sempre imprecisa. Marchetti fa buona guardia su un tiro-cross di Harnik, dalla parte opposta – dopo l’ingresso in campo del “Tata” González per Hernanes, in precedenza Ledesma aveva rimpiazzato Ederson – Antonio Candreva va vicino al terzo gol. Lo Stoccarda ci prova di testa con il capitano Serdar Tasci, ma il portiere della Lazio è attentissimo.

Senad Lulić e Floccari, in campo al posto di Kozák, hanno sui piedi il pallone del 3-0, ma il portiere dello Stoccarda evita la disfatta. Dopo il Borussia Mönchengladbach, la Lazio, alla prima vittoria in Germania, è comunque sul punto di eliminare un’altra formazione tedesca. Giovedì prossimo, in un Olimpico a porte chiuse, bisognerà solo completare l’opera.

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