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Sollievo Zenit, Liverpool frustrato

Dopo il miracolo sfiorato dal Liverpool, i giocatori dello Zenit S. Pietroburgo possono tirare un sospiro di sollievo e pensare alla prossima sfida contro il Basilea.

Il Liverpool è quasi riuscito nel miracolo
Il Liverpool è quasi riuscito nel miracolo ©Getty Images

Nicolas Lombaerts, difensore Zenit
È stata una partita difficile. Sapevamo fin dall'inizio che sarebbe stata dura e che loro avrebbero attaccato molto, è infatti è andata così. Aspettavamo un loro errore, lo ha commesso [Jamie] Carragher e Hulk ne ha approfittato. Altri avrebbero esitato al posto suo, ma è rimasto calmo ed è riuscito a segnare. Se il Liverpool si fosse qualificato non avremmo avuto niente da dire. In casa avremmo potuto segnare più di due gol, ma anche loro. Eravamo esattamente sul 50 e 50.

Axel Witsel, centrocampista Zenit
È stata una gara assurda, e devo dire che i loro tifosi hanno contribuito molto. Sono l'arma in più del Liverpool e non era facile. Dopo il loro terzo gol poteva accadere di tutto, ma abbiamo resistito e ci siamo qualificati. Ho giocato qui con lo Standard ed è stata un'altra partita folle. Contro il Basilea agli ottavi sarà una bella sfida. Dobbiamo vincere in casa e segnare due o tre gol, poi vedremo. L'importante è andare avanti una partita alla volta: possiamo arrivare in finale, ma dobbiamo stare tranquilli e per ora non ci pensiamo.

Luís Neto, difensore Zenit
Abbiamo giocato bene per i primi 15 minuti, ma il primo gol di Suárez e il raddoppio prima dell'intervallo hanno dato forza al Liverpool, mentre noi ci siamo innervositi. Per noi è stato un passo importante, perché giocavamo contro una squadra molto forte che in casa è quasi imbattibile. Abbiamo resistito alla pressione, ma dopo il terzo gol di Suárez abbiamo tenuto di più la palla e siamo riusciti a qualificarci.

Joe Allen, centrocampista Liverpool
È molto frustrante vincere 3-1 e non passare il turno. Abbiamo dato tutto quello che potevamo per qualificarci, ma purtroppo non è stato abbastanza. Sono contento di aver segnato il mio primo gol, ma senza la qualificazione è irrilevante. Arrivavamo da un 2-0 e non ci sono molti spunti positivi: l'unico è che ce l'avevamo quasi fatta.

L'atmosfera era incredibile, così come l'intensità del nostro gioco. Li abbiamo messi alle corde e con un po' di fortuna potevamo riuscire nell'impresa.

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