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Cavani illude, ma la spunta il PSV

SSC Napoli - PSV Eindhoven 1-3
In vantaggio grazie al bomber uruguayano, i partenopei si inchinano a una tripletta di Tim Matavž e chiudono la fase a gironi con una sconfitta.

Tim Matavž riceve i complimenti dei compagni
Tim Matavž riceve i complimenti dei compagni ©AFP/Getty Images

Edinson Cavani chiama, Tim Matavž risponde. SSC Napoli-PSV Eindhoven è tutta qui, nel duello tra i due attaccanti vinto dal bomber sloveno, autore delle tre reti dei biancorossi. Come già in Olanda, il PSV rifila una tripletta all'undici di Walter Mazzarri, violando per la prima volta il San Paolo formato europeo nell'era di Aurelio De Laurentiis.

Voleva risposte, walter Mazzarri, ma le risposte non sono state positive. Si salva solo Omar El Kaddouri, che mostra numeri d'alta scuola soprattutto palla al piede. Da rivedere, invece, Bruno Uvini, troppo spesso preso d'infilata dall'ottimo Memphis Depay. Male anche Eduardo Vargas, che sciupa un'occasionissima all'alba del primo tempo proprio dopo uno spunto in progressione di El Kaddouri.

La partenza è tutta di marca azzurra. Non ci sarà la qualificazione in palio, ma il Napoli entra in campo deciso e determinato. Già al 6' così i padroni di casa sfiorano il gol con un colpo di testa fuori di poco di Uvini su corner dalla destra di Vargas. Due minuti dopo è lo stesso Vargas a sprecare tutto: grande azione di El Kaddouri sulla sinistra, cross basso e volée incredibilmente alta del cileno a due passi dalla porta.

La rete è nell'aria e puntuale arriva al 18'. La firma, ancora una volta, è di Cavani ma gran parte del merito va a Marco Donadel che conquista palla nella trequarti olandese su errore di Peter van Ooijen e offre al Matador la più facile delle palle gol: stop e destro rasoterra dai sedici metri alle spalle di Boy Waterman.

Una volta in vantaggio, come troppo spesso accade, il Napoli rallenta il ritmo e subisce il ritorno degli olandesi. Il PSV sale di tono e va due volte vicino al pari con Depay, al 26' con una punizione a lato e al 30' con un gran tiro a incrociare che incoccia il palo alla sinistra di Antonio Rosati.

Proprio il portiere azzurro diventa il protagonista in negativo del match: sul successivo tiro senza pretese di van Ooijen, infatti, il numero 22 non trattiene e Matavž deposita in rete facile facile. Il copione si ripete al 41': questa volta il tiro è di Jeremain Lens, Rosati non blocca e Matavž segna ancora, in fotocopia.

Nel mezzo, il Napoli sfiora il gol con Cavani - destro alto dopo un controllo in corsa da applausi - e poi con Vargas, disinnescato dall'estremo difensore ospite con il piede. Ci prova anche Andrea Dossena, ma Waterman respinge e sul tap in il mancino non trova la porta.

I partenopei attaccano a testa bassa anche nella ripresa ma lasciano campo alle ripartenze del PSV: ne trae beneficio solo Rosati, che riscatta la figuraccia del primo tempo con due belle parate su Depay e Georginio Wijnaldum. Il Napoli preme ma non sfonda, anche perché al 52' Cavani calcia altissimo da buona posizione e al 58' Christian Maggio si fa murare da Waterman in uscita. Entra pure Goran Pandev, ma gli Azzurri sono troppo sbilanciati in avanti e al 60’ il solito Matavž buca ancora una volta Rosati finalizzando il contropiede di Depay.

La partita, in pratica, finisce qui. Mazzarri richiama in panchina Gökhan Inler, Cavani e Maggio e concede qualche minuto pure a Roberto Insigne, il fratello minore di Lorenzo. Le occasioni migliori, però, capitano sui piedi di El Kaddouri e Pandev, ma il risultato non cambia più. 

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