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Trappola italiana per il Milan

Sfidare il Milan in UEFA Champions League è sempre emozionante ma per due giocatori con origini italiane come Silvio Proto e Massimo Bruno dell'Anderlecht lo è ancora di più, come spiegano a UEFA.com.

Trappola italiana per il Milan
Trappola italiana per il Milan ©UEFA.com

Giocare in UEFA Champions League è emozionante per ogni giocatore ma per Silvio Proto e Massimo Bruno dell'RSC Anderlecht la prossima sfida contro l'AC Milan sarà davvero speciale.

"Mio padre è arrivato dalla Sicilia quando era molto piccolo - ha spiegato il 29enne portiere Proto -. È cresciuto in Belgio con mio nonno, che faceva il muratore. Da parte di mio padre la mia famiglia è tutta siciliana ed è molto appassionata di calcio, come tutti in Italia del resto. La passione di tutti è seguire le partite e io, mio padre e mio nonno abbiamo sempre tifato Milan. Ai tempi c’erano giocatori come George Weah, Shevchenko, e altri. Io guardavo le partite con loro e naturalmente non potevo non tifare per il Milan".

"Ho qualche zio della Juve, mentre altri sono di Milano e altri di Napoli. Quando hanno saputo che avrei giocato contro il Milan sono stati tutti contenti - ha detto invece il giovane Bruno . È stato molto speciale esordire a Milano, nel mio paese d’origine. È andato tutto benissimo, soprattutto la partita. È stata proprio una bella serata". E lo 0-0 finale un ottimo risultato per l'Anderlecht.

"Sono molto fiero di non aver preso gol contro il Milan - continua Proto -.  Molti miei parenti hanno visto la partita. È stato bello per me e per i miei compagni, perché abbiamo lottato molto e siamo tornati a casa con un punto. Ma la carriera di un giocatore non è fatta da una sola partita. Adesso spero che i nostri tifosi ci guideranno alla vittoria in casa"..

Per guardare le interviste con Proto e Bruno, clicca sul video qui sopra

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