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L'erede al trono

Con la doppietta di Udine Sebastian Giovinco ha dimostrato a tutti che la Juventus è casa sua. Ora che è tornata sotto la Mole, la Formica Atomica vuole restare a lungo e punta a raccogliere un'eredità prestigiosa.

Sebastian Giovinco, per la Juve è lui il dopo Del Piero
Sebastian Giovinco, per la Juve è lui il dopo Del Piero ©Getty Images

Senza soluzione di continuità: la Juventus ha ripreso la sua marcia in Serie A dal punto in cui l'aveva conclusa la scorsa stagione, ovvero dalla vetta. Dopo due turni di campionato i Bianconeri sono in testa a punteggio pieno e sembrano avere l'intenzione di rimanerci a lungo, proprio come accaduto nel 2011/12.

L'orchestra Juve viaggia che è una meraviglia, a passo di marcia trionfale fin dalle prime battute della stagione, ma se gran parte degli interpreti sono gli stessi, il successo 4-1 sul campo dell'Udinese ha messo in luce le doti di uno dei nuovi arrivati. O meglio, di un cavallo di ritorno.

Allo Stadio Friuli, infatti, Sebastian Giovinco si è "ripreso" la Juve. Una doppietta scintillante la sua: il primo gol da rapace d'area, avventandosi su una ribattuta del portiere avversario; il secondo da campione, con una rasoiata a incrociare sul palo lungo dopo aver ubriacato di finte il suo marcatore . Niente male per chi due anni fa era stato ceduto in comproprietà al Parma FC e si era dovuto guadagnare il biglietto di ritorno sotto la Mole a suon di gol e assist.

Ma la provincia ha fatto bene alla Formica Atomica: il Giovinco 2.0, quello della seconda esperienza bianconera, è un giocatore diverso. Più maturo, più concreto, più "cattivo". I piedi educati, però, sono rimasti e le idee sono molto chiare: "Questa maglia è un'altra cosa rispetto a tutte le altre che ho vestito, ma lo sapevo già", ha dichiarato Giovinco nel post-partita di Udine. Ovvero, come la Juve c'è solo la Juve.

Parole di chi vuole scrivere qualcosa di importante nella storia della Vecchia Signora, di chi potrebbe, a ragione, raccogliere un'eredità tanto pesante quanto prestigiosa. Quella di Alessandro Del Piero. Dopo quasi 20 anni di cammino condiviso, la Juve è alla prima stagione senza il suo capitano, ma sembra aver trovato in fretta il candidato ideale per colmare quel vuoto.

"Alex è la storia della Juve e nessuno riuscirà mai a battere i suoi record", aveva dichiarato in tempi non sospetti Giovinco, quando ancora vestiva la maglia del Parma. Ma ora che il piccolo attaccante è tornato in città, sembra voler smentire le proprie parole con i fatti e prendere per mano la squadra come tante volte aveva fatto Del Piero prima di lui.

Il tempo, del resto, non gli manca: a 25 anni Giovinco è diventato grande a tutti gli effetti e non avverte più il peso della maglia bianconera. Con lui la squadra vola com e con Alex e l'imbattibilità in campionato dura ormai dal maggio 2011. 15 maggio, per la precisione, Parma - Juve 1-0. Provate a indovinare chi segnò il gol-partita...

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